Sognando Mondi Incantati - Rassegna Recensioni

Questa pagina propone una rassegna delle recensioni e segnalazioni più significative ricevute da Sognando Mondi Incantati.
La rassegna non è, naturalmente, completa al 100%, visto il numero di testate e siti che ne hanno parlato, e che per questo ringraziamo. Un grazie particolare è dovuto a Claudia Centili e alla trasmissione di RomaUno TV Buon Pomeriggio Roma, che ha dedicato un ampio spazio alla nostra antologia e al Trofeo RiLL, e a Luisella Berrino di RadioMonteCarlo, che ci ha voluto come ospiti nel suo programma Buenos Dias.

Ma passiamo ai commenti dei giornalisti...

(Paolo Fasce, Il Secolo XIX, marzo 2007)
…L’antologia Sognando Mondi Incantati ospita al suo interno molti racconti premiati in diverse edizioni del Trofeo RiLL, insieme ad altri opera di giornalisti e scrittori membri della giuria. L’antologia è nelle librerie italiane già dal mese di gennaio ed è la quarta della serie: Mondi Incantati, Ritorno a Mondi Incantati, Viaggio a Mondi Incantati sono i titoli delle prime tre raccolte di racconti brevi, che documentano dodici anni di concorsi, l’ultimo dei quali ha visto partecipare quasi duecento racconti proposti da oltre centocinquanta autori.

(Raffaele Cadamuro, Il Piccolo, febbraio 2007)
…Riprendendo il filone delle raccolte precedenti, edite sempre dalla Nexus, si spazia dal più tradizionale fantasy all’horror (seppure non dai toni cupi), passando per la fantascienza e un pizzico di surrealismo che non guasta mai.
Gli appassionati troveranno con piacere alcuni nomi noti dalle nostre parti, come quello di Bruna Graziani, seconda classificata al Trofeo RiLL 2006. […] Il racconto proposto è La notte Balsamocarezza, una storia semplice ma intrigante della strana convivenza con un elefante. Bizzarro anche il finale.. ovviamente a sorpresa. Nelle 176 pagine dell’antologia c’è posto anche per Cristina Carignani, […] con il racconto Pizza in arrivo!, su un insolito modo di gustarsi uno spicchio consegnato a casa. L’ultima nota va al monfalconese Alberto Cecon, che propone un erudito racconto fantasy, Navi nel cielo.
[…] Sono stati oltre 200 i racconti partecipanti, confermando la validità di un premio che dal 1994 si è ritagliato uno spazio importante nel panorama letterario ad ambientazione fantastica. Sognando Mondi Incantati si propone così non solo come una semplice raccolta di testi, ma come momento di valorizzazione di una letteratura che molti considerano di seconda serie.

(Ennio Peres, Linus, luglio 2007)
...Il volume contiene venti racconti fantastici, alcuni premiati in diverse edizioni del Trofeo RiLL, altri scritti dai membri della giuria. L’opera è completata da una sezione speciale, nella quale alcuni dei migliori autori premiati nel concorso si sono divertiti a usare, come protagonisti delle loro storie, dei personaggi ideati dai giurati.

(Errico Passaro, AREA, aprile 2007)
Nomi noti (Franco Cuomo, Donato Altomare, Giulio Leoni, Massimo Mongai, Mariangela Cerrino, Sergio Valzania) e giovani promesse per l’antologia mista di fantascienza, fantasy e horror Sognando Mondi Incantati...

(Anna Benedetto, Il Corriere di Lucca, novembre 2006)
...L’associazione che organizza il premio, RiLL - Riflessi di Luce Lunare, è una presenza abituale in fiera, da oltre dieci anni sempre in campo, non solo con la cerimonia finale del concorso, ma anche con eventi ludici, letterari e stand. Il supporto di Lucca Comics & Games alle antologie legate al premio, realizzate dalla Nexus Editrice, è in qualche modo il coronamento di questa costante partecipazione e attività, e ha contribuito a rafforzare la rilevanza nazionale del trofeo nel suo ambito.
L’antologia Sognando Mondi Incantati contiene venti racconti: alcuni premiati nel concorso ed altri di giurati […]. Chiude il volume una sezione speciale, tutta nuova, per cui i finalisti del Trofeo RiLL si sono cimentati in una sfida molto particolare: scrivere un racconto fantastico usando come protagonista un personaggio proposto dai giurati (ad esempio, […] il gatto parlante Fuso, creato da Beniamino Sidoti, a lungo responsabile di Lucca Games).
Ancora una volta, RiLL porta a Lucca un ricco programma, che ruota intorno al Trofeo RiLL e a una raccolta come Sognando Mondi Incantati, che continua degnamente il viaggio nell’immaginario fantastico iniziato tanti anni fa col primo Mondi Incantati, innovandolo con originalità e con la consueta qualità letteraria.

(Sara Regimenti, RomaOne, giugno 2007)
Cosa succederebbe se in un lontano futuro, il pianeta venisse devastato periodicamente da bombe atomiche, costringendoci ad abituarci a una nuova vita? O se il governo decidesse di farci mangiare solo pasticche ipocaloriche-iperproteiche per mantenerci belli e sani e, all'improvviso, ci venisse voglia di pizza (illegale)?
Sono tante le idee dietro i racconti compresi nell'antologia di RiLL - Riflessi di Luce Lunare, Sognando Mondi incantati.
La pubblicazione, edita grazie al supporto di Lucca Comics & Games, comprende alcuni dei racconti premiati nelle passate edizioni del premio. [....] Come la storia Gli umani sono così strani (di Gianna Messori), raccontata da un gatto, o quella in cui una bellissima dea dell'amore va a trovare un'eremita (Malidorae l'eremita, di Franco Cuomo). Fra i testi da non perdere, quello di Massimo Mongai, premio Urania 1997, Perché non si dovrebbe costruire la linea C della metropolitana di Roma. Nel racconto, che somiglia a una delle tante lettere pubblicate nelle rubriche di posta dei quotidiani locali, viene descritto un inquietante mostro nascosto nel sottosuolo della città Eterna e si avverte che gli scavi archeologici preventivi ai lavori rischierebbero di svegliare il medesimo, con conseguenze catastrofiche. Veramente un piccolo gioiello.

(Fernando Bassoli, Stradanove, marzo 2007)
...In un mondo in sostanziale putrefazione (Nostradamus ci riserva previsioni più che funeste circa questo misero 2007, ma non era necessario il misterioso medico/ sedicente veggente francese per capirlo) i mondi incantati richiamati dal titolo di questa bella raccolta, viene da dire, non ci resta che sognarli o, al massimo, leggerli.
Sembra in effetti esistere una sorta di intimo legame tra sogno ed incanto, perché lo stupore che ne consegue ben si accorda con la sospensione dell’incredulità che da sempre deve caratterizzare il rapporto che un lettore deve necessariamente instaurare con un racconto fantastico o similfantastico e le sue suggestioni, altrimenti il pianeta delle scimmie non potrebbe mai essere tale e il monolite di Kubrick sarebbe solo un sasso voluminoso e bizzaro, senza metonimie. Il legame di cui sopra risiede nel distacco, più o meno temporaneo, dalla realtà (e pure dai reality che la deformano, deturpando lo spirito critico di una generazione tirata su a cellulari e pillole di ecstasy e viagra).
Sognando Mondi Incantati è una buona occasione. Consta di 20racconti20 per provare a sondare il fantastico, l’irreale che a volte si fa iperreale e a volte surreale, selezionati nel corso di varie edizioni del Trofeo RiLL – creato nell’ormai lontano 1994 - oppure firmati da giornalisti e/o scrittori giurati del Premio.
Venti racconti, dunque, per un volume chiuso da quelli che hanno cucito vite di carta al corpo virtuale di protagonisti loro affidati dalla giuria (Altomare, Angiolino, Cuomo, Leoni, Mongai, Sidoti) e colorato da una creatività giocosa e a tratti compiaciuta, che invita – talora espressamente – il lettore ad abbandonarsi ad una più che mai terapeutica fuga dal grigiore dell’attuale decadenza dei costumi.
Liberaci dal Male!, grida Emiliano Angelini. Forse la narrativa fantastica (che non sempre è fantascientifica tout-court) è proprio questo: un tentativo estremo e nobile di fuga da una banalità opprimente, alla lunga inaccettabile. "Il Signore degli Anelli", insomma, ha fatto scuola...
Da un punto di vista contenutistico, questo lieve viaggio nell’immaginario, nel luogo dell'anima in cui ogni impossibile diventa possibile, fornisce significativa continuità al lavoro intrapreso dal gruppo RiLL [...].
In quest’opera molte Biodiversità (Sergio Valzania) coesistono, dando origine ad un'alchimia fertile, che lascia intravedere ulteriori sviluppi.
Dall’intrigante linguaggio elfico di Alessandro Conti agli incontri ravvicinati (con pachidermi!) di Bruna Graziani, dagli oceani di sabbia di Andrea Galla alle simpatiche lucertoloidi di Maria Francesca Zini, dai draghi di Guido Alfani alle streghe di Gordiano Lupi c’è spazio per tutti i gusti, perfino per una crociata contro la Metro C, in corso di allestimento a Roma (Massimo Mongai).
Alcuni racconti sono scritti in modo impeccabile, come quello di Marta Chini (Ipotesi e una locanda) o Malidora e l’eremita, di Franco Cuomo, altri meno, come spesso accade nelle antologie. Ma è cosa che fa parte della inevitabile varietà delle cose umane, che in fondo rende il mondo più sopportabile.
Alcune novelle si giovano di un incipit strepitoso, come nel caso di Navi nel cielo del goriziano Alberto Cecon oppure di titoli illuminanti (es. Gli umani sono così strani, della modenese Gianna Messori).
Di alcune trovate specifiche, poi, bisognerebbe trovare un equipollente reale, come il Sytral di Cristina Carignani, liquido magico capace di cassare tutti gli orrori del ventesimo secolo, creando un’umanità disciplinata, mansueta, perfino soddisfatta di sé e della società in cui è calata (di peso).
Eccola la vera utopia, la fantascienza pura: quella di un mondo perfetto, vivibile, incorrotto.
"Mai verrà la notte?" si chiede Mariangela Cerrino. Questo nessuno può saperlo. O forse lo scopriremo leggendo queste avvincenti storie...

(Marco Roberto Capelli, Progetto Babele, luglio 2007)
…Questa antologia contiene i tre racconti premiati nelle edizioni 2001 e 2002 [del Trofeo RiLL], concludendo in questo senso il ciclo di ristampe relative alle prime edizioni del concorso, ed è arricchita da altri racconti scritti dai giurati del concorso stesso. Professionisti della scrittura le cui opere si integrano con estrema naturalezza con quelle degli esordienti premiati, a dimostrare che una buona storia è tale indipendentemente dalla sua provenienza. Completano l'antologia cinque racconti nati da una sorta di gioco all'interno del concorso: i premiati delle edizioni precedenti sono stati invitati a sviluppare una storia basandosi su personaggi “inventati” dai giurati (giusto per rendere l'idea, fra le tante fantasiose creature che attendono i lettori possiamo annoverare il cuoco di bordo di un'astronave, un taglialegna invisibile ed un gatto parlante!).
Il risultato è un'antologia godibilissima per tutti gli amanti del genere fantastico, che presenta autori come Franco Cuomo, Massimo Mongai, Gordiano Lupi o Donato Altomare.
Non riuscendo a trovare un racconto che non mi sia piaciuto... mi limiterò a citare i miei preferiti, con l'avvertenza che non li ritengo migliori di quelli che non menzionerò ma, soltanto, più consoni a quelle che sono le mie preferenze personali.
Premesso questo, dirò senza ulteriori esitazioni che il mio racconto favorito è senz'altro Malidora e l'eremita di Franco Cuomo. Oltre alla padronanza perfetta del mezzo espressivo, Cuomo possiede la capacità di costruire una storia al contempo misteriosa, affascinante e fortemente ironica.
Seguono, tutti a pari merito, Le streghe di Nogaredo di Lupi, che già avevo letto ed apprezzato in passato. Una cruda ma realistica ricostruzione di un processo per stregoneria consumatosi a Nogaredo nel 1646. Perché non si dovrebbe costruire la linea C della metropolitana di Roma, perfetto esempio di fantascienza golden age scritto dal bravissimo Mongai (di cui consiglio a chi ancora non l'avesse letto “Memorie di un cuoco di astronave”, 1997) e l'originalissimo I consulenti dell'architetto di Maria Francesca Zini.
Insomma, venti racconti che costituiscono altrettante ottime ragioni per comprare questa piacevolissima antologia. Ancora una volta, ben fatto RiLL!

(La Vallisa, rivista letteraria, numero 75, dicembre 2006)
…Una vera e propria carrellata sul genere, [che] propone una dopo l’altra storie fantasy, fantascientifiche, horror, diversamente da quanto avviene nelle antologie di questo tipo, di solito incentrate su un genere (o sottogenere) specifico o su un tema portante che fa da trait-d’union. Il risultato è decisamente piacevole, a tratti sorprendente, anche per la notevole varietà di toni nei diversi racconti: drammatici, umoristici, introspettivi…
Molti racconti sono stati premiati in alcune edizioni del Trofeo RiLL, e i loro autori non sfigurano assolutamente al cospetto dei giurati del concorso che partecipano alle raccolte.
Fra i migliori del 2006, presenti in Sognando Mondi Incantati, ecco invece Oh, giorni di sole, un fantasy che contamina il genere per raccontare con originalità una giovinezza ormai perduta, e I consulenti dell’architetto, omaggio futuristico alla Sagrada Familia di Gaudì.
Fra gli scrittori giurati merita una menzione particolare Franco Cuomo con Malidora e l’eremita.
Malidora e l’eremita narra l’incontro della sensuale cortigiana Malidora con l’eremita stilite Telesforo, ai tempi di Federico II o giù di lì. Il lavoro colpisce soprattutto per l’atmosfera che l’autore riesce a trasmettere descrivendo la campagna tarantina, scenario - mai tanto magico ed esotico - di questa storia.
Da segnalare, poi, la sezione finale, che ospita alcuni racconti di autori premiati al Trofeo RiLL, che usano come protagonisti i personaggi proposti dai giurati del concorso, in una divertente sfida letteraria fra scrittori professionisti e esordienti di belle speranze.
[Un’]antologia originale e stimolante, che riesce con efficacia a condurre il lettore per i mille mondi della fantasia.

(Francesca Barbolini, Pennadoca, luglio 2007)
Sognando Mondi Incantati è la quarta antologia di racconti fantastici premiati in diverse edizioni del Trofeo RiLL.
[...] I mondi fantastici ispezionati dagli autori sono dei più svariati e creativi; si spazia da scenari di distruzione in un futuro popolato da esseri mutanti, a un mondo manipolato geneticamente e arrivato ad un punto di non ritorno; da mondi antichi e passati di cavalieri e negromanti, a storie che affondano le radici nel passato remoto del nostro paese.
Animali antropomorfi particolarmente sensibili, licantropi sorprendentemente ospitali, navicelle spaziali che sostano indisturbate nel sottosuolo da tempi immemorabili, giustizieri immortali assoldati per "ripulire" la società da miserabili derelitti umani fino ad arrivare a previsioni di un avvenire in cui il mangiare è tabù, la pizza col suo fragrante sposalizio di ingredienti è fuori legge e cioccolato e crema al cacao "Noo-tael-luh" sono assolutamente sconosciute alle nuove ibride e cyborg generazioni.
Un linguaggio scorrevole e fluido caratterizza tutti i racconti, rendendo così Sognando Mondi Incantati una raccolta di gradevole lettura.
Dei venti racconti selezionati, tre in particolare hanno attirato la mia attenzione.
La notte Balsamocarezza di Bruna Graziani, seconda classificata al XII Trofeo RiLL, sorprende per la stravaganza surreale della storia, che comunque suscita nel lettore reali sentimenti di tenerezza e malinconia.
Perché non si dovrebbe costruire la linea C della metropolitana di Roma, di Massimo Mongai, giurato del Trofeo RiLL, descrive con rigore giornalistico, linguaggio informale, diretto ed efficace, una situazione incredibile, ma piuttosto verosimile, in grado di far nasce il legittimo dubbio nel lettore che, dopotutto, si trova a riflettere sulla possibilità di una diversa visione delle cose.
L'ultimo racconto che mi ha conquistata fa parte, invece, della sezione dedicata alla S.F.I.D.A., è Ipotesi (e una locanda) di Marta Chini. Ambientazione fantastica e surreale, tanti personaggi tutti così diversi ognuno con la sua storia da raccontare tutti riuniti nello stesso luogo ed eppure diverso per ognuno di loro. L'idea è brillante, la narrazione accattivante e l'intreccio che ne deriva è perfettamente bilanciato nel coinvolgere tutti e Sei i Fantapersonaggi Incerca D'Autore.
Una raccolta di racconti fantastici affrontabile anche da chi non fa del genere il leitmotiv della propria biblioteca. Ce n'è veramente per tutti i gusti!
Inoltre, leggere qualcuno (e in questo caso sono molti) che scrive ancora per il solo gusto di scrivere e dire le sua seguendo una innata e insaziabile passione è decisamente più appagante che leggere quello che il mercato comanda..!

(Enrico GradelliniPennadoca, novembre 2007)
Sognando Mondi Incantati continua la serie dei libri che hanno avuto origine dal Trofeo RiLL. È composto da 7 racconti che hanno partecipato al Trofeo RiLL, 8 racconti scritti dai giurati... e da 5 bellissimi racconti originati da una nuova iniziativa di RiLL: la S.F.I.D.A. (Sei Fantapersonaggi Incerca D'Autore), dove gli autori dovevano usare alcuni personaggi pre-creati.
Dai vari racconti, come sempre, si esplora un po' tutto il cosmo del fantastico, si trovano racconti un po' per tutti i gusti letterari... e come sempre si può discutere se essere d'accordo con i giurati di RiLL sui risultati finali.
Del libro posso dire che ho travato molto belli alcuni racconti in particolare:
La Notte Balsamocarezza, di Bruna Graziani, dove alla porta di Annarosa si presenta Ettore, un elefante parlante. Il racconto è la storia della convivenza tra loro, costellata di “piccoli” problemi di natura pratica. Scritto in maniera fluidissima, e di una armonia quasi inarrivabile da altri.
Al di là della città, di Andrea Galla. Dove l'ambientazione fantascientifica, degna del miglior scenario di "Dune", si scontra con una realtà incredibile, nella fine del racconto.
I consulenti dell'architetto, di Maria Francesca Zini, è un capolavoro in omaggio a Gaudì ed alla sua opera architettonica più famosa: La Sagrada Familia... e se fosse una grande astronave???
L'ultimo giorno buono dell'anno, di Emiliano Angelini. Un ragazzo di sedici anni, sopravvissuto ad una esplosione che gli ha donato particolari poteri, viene ibernato e liberato un giorno all'anno per fare quei lavori “sporchi” che le autorità non possono fare.
Ma credo che il capolavoro della raccolta sia: Perché non si dovrebbe costruire la linea C della metropolitana di Roma, di Massimo Mongai... un capolavoro di scrittura e di idea: un mostro alberga sotto il suolo di Roma provienente dalle profondità più recondite dello spazio.

(Cristina Ristori, Terre di Confine, luglio 2007)
…Impostata secondo un copione che già nelle precedenti edizioni ha visto come interpreti scrittori esordienti, autori affermati e classici del passato, questa nuova antologia ripercorre il suo schema tradizionale riservandosi tuttavia uno spazio per altre iniziative, e amalgamando il tutto in un interessante sguardo d’insieme sul panorama del Fantastico italiano. Produttore dell’iniziativa è un gruppo che vuole stare al passo con i tempi, con un netto distinguo da altri ben noti premi letterari, perennemente arroccati su se stessi. E il regista è una giuria varia e articolata, composta da nomi autorevoli e del mestiere.
[…] Sognando Mondi Incantati è articolata in più sezioni: troviamo inizialmente le opere dei primi quattro classificati di quest’anno, poi compaiono alcuni tra i migliori lavori delle passate edizioni e, ancora, racconti scritti dai membri della Giuria Nazionale. Infine, last but not least, una parte nuova, che ospita i frutti più rappresentativi del progetto S.F.I.D.A.: storie di scrittori esordienti su personaggi proposti dagli autori presenti in giuria.
Il risultato è un viaggio tra schemi classici e non, città post-apocalittiche che esistono solo nella nostra mente (ma non per questo meno reali), tenerissimi elefanti in giardino, e nuovi “visitors” che vogliono salvare l’umanità anche senza il suo permesso. Ma anche giovani apprendisti incantatori che studiano l’elfico ascoltando strani aedi coperti di scaglie.
Nelle prime due sezioni dell’antologia, si assiste ad una sorta di evoluzione del genere fantastico, via via maggiormente penetrato dalle inquietudini del nostro tempo. Definire tutto questo come “mondo dei sogni” risulta forse ottimistico, perché ciò che affiora in queste narrazioni rappresenta, in gran parte, la proiezione amplificata degli incubi tipici della nostra era.
Del resto, il Fantastico non è mai fantasia pura, ma un modo in cui ogni autore trasmette la sua visione del mondo, mediante una veste particolare, a volte in modo diretto e illuminante, a volte sotto innumerevoli strati d’inconsapevole pudore.
[…] Troviamo un horror-fantasy classico nel racconto Storia di Draghi e Negromanti di Guido Alfani, con effetti di luna piena e finale a sorpresa. Ma già in Pizza in Arrivo! di Cristina Carignani, tutt’altro che “leggero” nonostante il titolo, cominciano a mostrarsi pesantemente le apprensioni del reale: con un occhio ad "Equilibrium", film fantascientifico del 2002, spunta il terrore della schiavitù chimica - sogno nascosto di ogni lobby farmaceutica - in nome della perfezione del corpo e dello spirito, e finalizzata alla scomparsa di ogni velleità umana. Fantascienza dark intrisa di una malinconia che tocca il cuore in L’ultimo giorno buono dell’anno, di Emiliano Angelini: uno sguardo molto poco ottimistico su ciò che possono regalarci la Scienza e il Progresso, e la loro inquietante progenie: il Nucleare.
Il tema del coma profondo, il momento oscuro tra la vita e la morte, viene narrato nel racconto Al di là della città di Andrea Galla (quarto classificato nel 2006), forse meritevole di un riconoscimento più alto: ambientazione fantascientifica espressa con lucidità scarna e fraseggio serrato, che scivola in una distopia onirica simile agli Specchi di Ende per poi riportare il lettore a ritroso nel tunnel, fino ad un reale pieno d’interrogativi.
Ancora, l’agonia della Terra descritta con un’inquietante normalità alla Dick da Maria Francesca Zini (terza classificata), nel suo I Consulenti dell’Architetto; la forza del sentimento che va al di là di ogni difficoltà di comunicazione, tra i due protagonisti del tenero e un po’ assurdo racconto La Notte Balsamocarezza di Bruna Graziani (seconda classificata); e il profondo, feroce disagio dell’adolescente Vippre in Oh, giorni di sole di Alessandro Conti (primo classificato), in cui l’ambientazione fantasy è appena un velo, finalizzata a veicolare un percorso personale senza possibilità di redenzione.
Ma il viaggio in questo genere letterario poliedrico ed in perenne trasformazione non si conclude qui. I racconti di autori famosi proseguono il percorso senza soluzione di continuità, tra storie rivolte al passato, al presente e al futuro. L’atmosfera di un primissimo medioevo proto-spirituale viene “rivisitata” da Franco Cuomo, con il suo Malidora e l’Eremita, in cui forse stride nel finale il tono colloquiale del sant’uomo redento al peccato.
I processi dell’Inquisizione rivivono tragicamente ne Le streghe di Nogaredo di GORDIANO LUPI, che ripercorre un fatto realmente accaduto, con l’accento sui sensi di colpa di chi vi ha assistito impotente. Scenario medieval-fantasy tradizionale, con immagini di cavalieri e battaglie ne Il mercenario di DONATO ALTOMARE, in cui il protagonista avverte fisicamente l’odore della morte e trova il suo momento eroico pensando di conoscere l’attimo della propria. […]
Accanto alle ambientazioni del passato, le paure del presente: ironico e fantasioso, il racconto Perché non si dovrebbe costruire la linea C della metropolitana di Roma di MASSIMO MONGAI, con un mostro alla Lovecraft calato nella moderna Capitale, oppure Biodiversità di SERGIO VALZANIA, tradizionalmente Sci-Fi, in cui le donne sono dominanti ma ancora una volta nella necessità della caccia al maschio (inversione di poteri, ma il concetto non cambia). […] Chiude la gallery GIULIO LEONI, con La Ricerca del metodo, un impeccabile mini giallo fantascientifico su mini viaggi nel futuro, tra maghi illusionisti e insospettabili capacità ESP tra le mura domestiche.
Infine S.F.I.D.A., ovvero Sei Fantapersonaggi In Cerca D’Autore, in cui si spazia da gatti parlanti a cuochi impegnati nel menù di una squadra “calcistica” dai connotati futuristici ma anche comicamente attuali (chi saranno mai le Dzaebrae e i Loop-aet-teeh che giocano a Phootbawll lanciandosi bolidi d’energia?). Non mancano poi mostri-killer generati dal fall-out di materiale radioattivo, cavalieri crociati avvinti nelle reti di magiche creature dei boschi, o strane locande dalle altrettanto strane frequentazioni.
Le nuove leve migliori dei veterani? Questo sarebbe eccessivo, ma forse ciò che l’autore noto offre in questa antologia è un divertissement, uno zuccherino comunque gradevole e sempre bene accetto, mentre l’esordiente, proprio in quanto tale, mette tutto sè stesso. Oppure, più probabilmente, il lettore ha la tendenza istintiva a dare per scontato un livello qualitativo elevato in un pezzo con firma autorevole, mentre la capacità di un autore “nuovo” ha il sapore emozionante di una rivelazione. In ogni caso, quella passione particolare in cui l’entusiasmo iniziale ancora non si è smorzato, ma neppure ha raggiunto le vette più tranquille della notorietà affermata, emerge con prepotenza in ogni riga delle “new entry” di questo pregevole lavoro collettivo. E il merito non sta semplicemente in una piacevole lettura, ma anche e soprattutto nella dimostrazione palese di come il Fantastico non sia ora e non sia mai stato un genere “per ragazzini” o per adulti irrimediabilmente immaturi. Fantasy, Fantascienza e quant’altro ad esso ricollegabile, costituiscono un mezzo efficace per veicolare contenuti estremamente reali, una veste difensiva tra noi e le nostre paure capace di darci la forza d’esprimerle.
Del resto, un poeta che, con le sue visioni oniriche, ha incantato intere generazioni, afferma: “Humankind cannot bear very much reality” [T. S. Eliot].

 

 

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