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Il blog dell’associazione culturale Viv’Arte (molto attiva a Napoli e dintorni) ospita da aprile 2009 la rubrica “Interviste-Starnuto”, cioè brevi e frizzanti chiacchierate con chi anima il mondo del Fantastico in Italia (scrittori, curatori, traduttori, editori…).
Ecco il nostro Francesco Ruffino rispondere alle domande di Fabio Lastrucci…
(NB: l'intera serie delle interviste-starnuto è stata raccolta, nel 2012, nel volume "I Territori del Fantastico", pubblicato dalle Edizioni Scudo)
Giunti al secondo appuntamento con le nostre conversazioni sul fantastico, oggi non faremo due chiacchiere con uno scrittore, bensì con qualcuno che gli autori li mette in singolar tenzone, buttandoli dentro una sfida partita da Roma nel secolo scorso e giunta alla sua edizione 2009.
Si tratta del Trofeo RiLL, il premio letterario nato tra un lancio di dadi, un affondo e una zampata di drago, che ci verrà raccontato dalla voce di uno dei suoi ludici fondatori, Francesco Ruffino.
Andare a descrivervi i vari aspetti del Trofeo, diventati negli anni sempre più vasti e diramati come le sue collaborazioni, richiederebbe una lucidità mentale di cui scarseggiamo, quindi, pigri ma volenterosi, vi rimandiamo [al sito di RiLL], dove potrete trovare anche il bando del concorso.
Giusto per far bella figura, buttiamo lì con nonchalance qualche nome, ricordando che nella giuria nazionale troverete nomi (o numi) del calibro di Valerio Evangelisti, Giulio Leoni, Massimo Mongai, Sergio Valzania e altri ancora di pari misura. […]
Scontata ma necessaria, la domanda che tutti si aspettano: com’è nato il Trofeo RiLL?
Il premio è nato sedici anni fa. All'epoca ci occupavamo prevalentemente di giochi di ruolo e avevamo una fanzine (rivista amatoriale) che si chiamava proprio RiLL.
RiLL è l'acrononimo di RIflessi di Luce Lunare, il nome della nostra squadra nei tornei di Dungeons and Dragons.
Decidemmo quindi di organizzare un concorso per la migliore avventura di gioco di ruolo. La fervida mente di Edoardo Cicchinelli, altro RiLLino doc, pensò di abbinare al concorso per avventure anche un concorso per il migliore racconto.
Lanciammo così i due premi che chiamammo "Coppetta Tolkien" e "Coppetta P.K. Dick".
Clamorosamente (per noi) il premio letterario riscosse molto più interesse di quello per avventure.
Così l'anno dopo decidemmo di promuovere solo il concorso per il migliore racconto, che chiamammo "Trofeo RiLL".
Anche i nostri interessi cambiarono nel tempo e così nel 2000 decidemmo di chiudere RiLL (la fanzine), per poterci dedicare ad altri progetti. Ancora una volta il nostro pubblico ci sorprese, chiedendo a gran voce di proseguire con il Trofeo RiLL. E così siamo andati avanti... il resto lo sapete!
Ti sei mai pentito di esserti imbarcato in una simile impresa?
No, mai. Perchè dovrei? Mi diverto a lavorare con i RiLLini, è un modo per stare insieme. I partecipanti sono contenti e sentono che ci impegniamo per promuovere il loro lavoro. Mi rendo conto che è un'impresa (come la chiami tu) più grande di noi, ma penso di portarla avanti con dedizione. E i risultati si vedono.
…Inoltre le fan ci adorano! Vorrei ricordare che nessun animale è stato maltrattato durante la realizzazione del Trofeo. Una papera ha preso l'influenza, una volta, ma questo è tutto.
:-)
Curare un premio letterario costringe a leggere montagne di manoscritti, in buona parte illeggibili. Come ti riprendi dopo una simile sbornia? Abbandoni la carta stampata per qualche mese o ti rifai con i classici?
Devo dire che è una botta!
Ma è anche bellissimo: quando apri una busta contenente un racconto pensi a tutta la fatica che ha fatto l'autore per scriverlo e il racconto è lì, solo per te.
Una specie di segreto, rivelato da uno sconosciuto, che tu hai il compito di valutare. È come ricevere una lettera d'amore da un ammiratore segreto, solo che il massimo che il mittente si può aspettare è un invito alla premiazione!
È davvero un grandissimo privilegio leggere i racconti. Speriamo di meritarcelo.
Infine non dimentichiamo che è la maggioranza dei partecipanti (non finalisti) che finanzia il Trofeo!
Come mi riprendo... in realtà la mia attività di lettore non è molto influenzata dal Trofeo.
Tenete presente che il periodo di selezione va più o meno da aprile a luglio (poi passiamo la parola alla Giuria Nazionale e ci occupiamo della redazione delle antologie "Mondi Incantati"). Non potrei sospendere la lettura di altri autori per otto mesi l'anno!
:-)
Qual è il segreto della longevità del Trofeo RiLL? Affidare il catering a cuochi come Ferran Adrià (famoso cuoco spagnolo, NdP)?
È un concorso vero.
La Giuria è composta da autori affermati i cui nomi sono pubblici, non dagli organizzatori stessi.
I nomi degli autori sono tenuti segreti a tutti, organizzatori e giuria.
Chi vince viene pubblicato su un libro vero, non su un print-on-demand.
Il costo di iscrizione è basso per essere accessibile a chiunque.
Organizziamo presentazioni, premiazioni, reading... chi vince viene effettivamente sostenuto e proposto al pubblico più ampio possibile.
Credo che questa autenticità sia la nostra carta vincente.
E poi cerchiamo sempre di non prenderci troppo sul serio: ci piace sederci a tavola con i giurati e i partecipanti a divertirci, anche se non cucina Ferran Adrià!
Nell'immagine: Valeria De Caterini, Francesco Ruffino, Edoardo Cicchinelli e Alberto Panicucci allo stand di RiLL, a Lucca Comics & Games 2008.
(foto di GiPi)