XVI Trofeo RiLL: finalisti e giudizi della Giuria

Questa pagina propone una breve rassegna dei commenti dei giurati del XVI Trofeo RiLL sui dieci racconti finalisti. Un “omaggio” al lavoro dei rispettivi autori, e un modo per valorizzare il contributo critico dei nostri amici giurati.

I racconti sono distinti in premiati e menzionati, sulla base dei risultati del concorso. I quattro racconti premiati sono tutti presenti nell'antologia Riflessi di Mondi Incantati.

Di ogni testo viene anche presentato l’autore: una scelta con cui vogliamo dare il giusto spazio e attenzione a chi ci ha sostenuto nel modo per noi più gradito: inviandoci un bel racconto.

Racconti Premiati

Primo Classificato, Vincitore del XVI Trofeo RiLL
‘O Mammone
di Luigi Musolino

- Originale esempio di “fantasy dialettale”, che mette insieme maledizioni, camorra e vendette sovrannaturali.
- Ottima scrittura e gran ritmo per un bell’esempio di horror contemporaneo. Ottima l’idea di calare la vicenda nell’ambiente della camorra, fra violenza, superstizione e atteggiamenti di esibizionismo.
- Veramente divertente, sorprendente, e scritto molto bene. Spero che vinca.

Luigi Musolino è nato nel 1982 in provincia di Torino, dove vive e lavora.
Affascinato dall’universo fantastico e horror sin da bambino, comincia a scrivere durante gli anni del liceo, pubblicando racconti su riviste e fanzine.
Dal 2008 collabora con la Dagon Press, scrivendo articoli per la rivista Studi Lovecraftiani. Sempre per la stessa casa editrice ha tradotto e curato due antologie di racconti di Carl Jacobi (“Rivelazioni in Nero”, 2009; “Ritratti al Chiaro di Luna”, 2010).
Ha partecipato a svariati concorsi letterari, vincendo, fra gli altri, il Sanguinario Valentino, il 300 parole per un incubo, il NeroPremio e il Circo Massimo.
Suoi racconti sono stati pubblicati su antologie di diversi editori (Delos Books, Il Mondo Digitale…).
Nel 2010 ha iniziato a collaborare con le Edizioni XII.

Secondo Classificato
Riflessi di Porpora
di Giacomo Colossi

- Una protagonista molto ben tratteggiata per una storia ambientata in modo ottimo in uno scenario da fine del mondo. Si potrebbe persino dire che si tratta di una sofisticata descrizione della modernità.
- Bello e interessante. E non per l’ambientazione o lo svolgimento, in ogni caso di livello, ma per la “lezione sulla verità” che, alla fine, questo racconto dà.
- La malinconia pervade per intero questo racconto di un naufragio un po’ particolare. Assolutamente degno di nota.

Giacomo Colossi è nato nel 1963 a Brescia, dove vive con la sua famiglia.
Laureato in Matematica, insegna alle scuole superiori. È appassionato di fisica e astrofisica, oltre che di letteratura fantastica.
Scrive racconti di fantascienza, horror e noir.
Ha partecipato a numerosi concorsi letterari, giungendo spesso in finale. Ha vinto il Nero Premio nel 2010 e il Tabula Fati nel 2009; sempre a quest’ultimo, è giunto secondo nel 2009. Suoi racconti sono stati inoltre pubblicati nelle antologie “Tributo a Lovecraft” (ed. Magnetica) e “Lost Highway Motel” (vol. 1, 2, 3; ed. Cut-up).
Con il romanzo “Polska99” è giunto terzo al premio Fantascienza.com, nel 2002.
Da alcuni anni, insieme a Vilma Razzi, gira cortometraggi, che hanno ricevuto molti riconoscimenti. Fra gli altri, il fantascientifico “La ballata di Nick” ha vinto la sezione cortometraggi al premio Brevis 2007 ed è stato segnalato al “Joe D’Amato Film Festival 2008”, mentre “Bambola Blues”, di genere noir, è giunto terzo al premio Brevis 2008.

Terzo Classificato
Il Lettore Universale
di Andrea Viscusi

- Un racconto che riprende un tema classico ma non dominante del racconto fantastico (la Biblioteca di Babele), rielaborandolo con efficacia in chiave contemporanea.
- Ha uno spunto filosoficamente interessante, che l’autore sviluppa in modo inquietante agganciandolo alla realtà attuale, sia quotidiana che internazionale.
- Colpisce soprattutto per l’originale mix fra i riferimenti a Borges e le applicazioni informatiche dei nostri giorni.

Andrea “Piscu” Viscusi è nato nel 1986 e vive in Toscana.
Laureato in Statistica, lavora in un’azienda che si occupa di pubblicità editoriale.
Appassionato di musica elettronica e fantascienza, scrive da alcuni anni racconti fantascientifici e fantastici, con i quali ha partecipato a svariati concorsi letterari.
Nel 2009 ha vinto il premio Sanguinario Valentino, ed è stato finalista al XIV Trofeo RiLL con il racconto “Il raccolto”. Con “Il Lettore Universale” ha inoltre vinto l’edizione 2010 del concorso OperaNarrativa.
Suoi racconti sono usciti su svariate raccolte e riviste; le Edizioni Scudo hanno pubblicato nel 2010 una sua antologia personale, “Il senso della vita”, in forma di e-book gratuito.
Ha ideato e gestisce tuttora il sito di indovinelli online Cinenigmi. Cura inoltre un non-blog

Quarto Classificato
Un degno avversario
di Antonio Milanese

- Una tipica quest fantasy, ma rielaborata in chiave umoristico demenziale. Un folle divertissement, condotto con ispirazione e in modo brillante.
- Fantasy dell’assurdo di buon livello. La trama è giustamente scontata, ma l’esecuzione molto accurata. Azzeccato il personaggio del giullare.
- Racconto fatto di poco, ma con ingredienti imprevedibili e personaggi divertenti. Pratchettiano. Mi berrei un birra insieme al suo autore...

Antonio Milanese è nato a Catania nel 1986, ultimo di tre fratelli.
Da pochi mesi laureato in Semiotica presso l’Università di Bologna, si appresta a trovare un lavoro prima che il lavoro trovi lui.
Ama i viaggi, lo sport e la filosofia tedesca. Adora leggere, di tutto, senza distinzione di genere: da Kafka a Douglas Adams, passando per Thomas Mann. Spesso il libro che sta leggendo è il barometro delle sue emozioni.
Ha partecipato a svariati concorsi letterari, giungendo in finale in alcuni di essi (Città di Castorano, Coop for Wods, Cose di Roma, Versi, prosa e città), e venendo quindi pubblicato nelle antologie collegate.

Menzioni di Merito

Il Condominio
di Michele Widenhorn

- Un'idea semplice (di quelle che si raccontano in dieci parole) portata a fondo con eleganza e senza una passiva accettazione dell'esistente.
- L'autore sembra conoscere molto bene il palazzone di Corviale, a Roma. Mi piace il modo in cui viene trattata e criticata la disumanizzazione di certe soluzioni abitative (come il romanzo breve dallo stesso titolo di J. G. Ballard, totalmente diverso come svolgimento ma simile nell’ambientazione).
- Si sentono echi di Kafka, Lovecraft, Polanski e di una certa fantascienza americana anni ’60. Eppure siamo a Milano, ai giorni nostri, e la storia si dipana, credibile nel suo orrore, sino alla conclusione.

Michele Widenhorn è nato nel 1965 a Milano, dove attualmente vive.
Psicologo e psicoterapeuta familiare, è da sempre un appassionato di giochi di ruolo, che studia e utilizza anche in ambito professionale. Dal 2007 è fondatore e responsabile della Ludoteca per ragazzi “La Rocca del Corvetto”, alla periferia sud di Milano.
Negli anni ‘90 ha fatto parte del gruppo ludico Teatro della Mente; in quel periodo ha scritto i giochi di ruolo “Brisen” e “Byblum: avventure tra le righe”. Ha partecipato con un suo saggio al volume “Inventare destini: i giochi di ruolo per l’educazione” (La Meridiana, 2003), di Andrea Angiolino, Beniamino Sidoti e Luca Giuliano.
Nel 1998 ha scritto il romanzo “Il gioco degli dei”, giunto in finale al premio L’autore.
Con “Occhi azzurri” è stato finalista al XV Trofeo RiLL.

Il Posto
di Euro Carello
- Visione aberrante e impietosa di un futuro oscuro (post-olocausto, direi).
- Una storia a metà fra il fantasy dark e la fantascienza post-atomica. Un racconto disperato e toccante, sorretto da una scrittura ispirata.
- Ottimo, sia nello svolgimento che nella scrittura. Ambientazione interessante, tema ben sviluppato. Connotazioni da “Metal Hurlant”. Molto interessante.

Euro Carello è nato a Torino, ma vive in un comune della cintura cittadina.
Laureato in economia, già insegnante di scuola superiore, da qualche anno è impegnato nel volontariato, ed è attualmente il responsabile del settore scuola, per la zona di Torino, dell’associazione umanitaria Emergency.
Ha pubblicato racconti su antologie di diverse case editrici, nonché su svariate riviste e siti on-line.
Il suo “I Corvi sono lì che aspettano” ha vinto il XIV Trofeo RiLL, ed è presente in Fuga da Mondi Incantati (Nexus Editrice, 2008). Con “Il tramonto di Rudy Turturro” è stato inoltre fra i vincitori del premio Rudy Turturro per racconti di fantascienza, organizzato da RiLL nel 2007, e quindi pubblicato nella Guida Galattica dei Gourmet (Robin Edizioni, 2008).
Il suo sito internet personale è www.eurocarello.it

Lots of money and things
di Federico Riccato

- Un surreale incrocio di destini. Bello e ben condotto.
- Non si può ignorare per il modo in cui è scritto: quasi un flusso di coscienza, che mantiene alta l’attenzione sino alla conclusione “circolare”.
- Buona la scrittura, di ispirazione americana, e il meccanismo che lega le due storie parallele. Efficace e… cinematografico.

Federico Riccato vive a Mestre, dove è nato nel 1976.
Ha conseguito un dottorato di ricerca in Scienze Ambientali presso l’Università di Venezia, dove ha fondato una piccola società che opera nel campo dell’ecologia applicata.
Appassionato lettore da sempre, si è avvicinato tardi alla scrittura, dedicandosi al racconto breve.
Dal 2008 in poi ha partecipato a diversi concorsi letterari, giungendo in finale in alcune occasioni e vincendo il premio “Draghi in rete”, bandito dal Comune di Montegrotto Terme (Padova).
Con “La strada” è stato finalista al XV Trofeo RiLL.

Malalingua
di Rosalba Risaliti

- Capita di rado, credo, di trovare un dentista come protagonista di un racconto di fantascienza. Decisamente originale.
- Una satira futuristica (ma non troppo), sorretta da un’ambientazione ben caratterizzata e da una costruzione calibrata.
- Cattivissimo. Una disturbante visione di un futuro asettico.

Rosalba Risaliti è nata nel 1960 a Livorno, dove vive con Stefano e con i figli Filippo e Giorgio. Agronoma, lavora nel Centro di ricerche sull'agricoltura e sull'ambiente dell'Università di Pisa, dove è responsabile del laboratorio di chimica del suolo.
Oltre alle pubblicazioni scientifiche scrive (su quotidiani e mensili, cartacei e non) di ambiente, di macchine agricole e di persone che fanno lavori strani.
Da tre anni fa parte del gruppo QWERTY, una quindicina di affezionati che si ritrovano ogni martedì per leggere, scrivere, criticare e commentare.
Ha partecipato a diversi concorsi letterari, e nel 2010 ha vinto i premi In-chiostro, organizzato dalla biblioteca comunale di Empoli (Firenze), e Delitti in biblioteca (bandito dalla Biblioteca Labronica di Livorno). Suoi racconti sono inoltre stati pubblicati nelle antologie “Crepa!” e “Siuski” (Erasmo Editore).
Nel tempo libero si occupa dell'Associazione per la difesa dell'isola di Pianosa, sperando di riuscirci.

Quando si accese la stella
di Giacomo Colossi

- Un viaggio allucinato in una Napoli notturna ma illuminata da una stella che brucia. Una storia cui abbandonarsi sin dalle prime righe.
- Una bella atmosfera, di quelle da ricordare a lungo, con molti spunti visionari.
- Splendide immagini per un racconto scritto molto bene. L’autore si concede il vezzo di un finale ricorsivo… “chiudendo un cerchio” non perfetto ma certamente ben disegnato.

Per le note biografiche di Giacomo Colossi si rimanda al racconto “Riflessi di Porpora” (secondo classificato)

Viale del Tramonto
di Luca Barbieri

- Un racconto umoristico, ma in fondo cinico e crudele. Rammenta concettualmente Roger Rabbit. Mostruosa l’immagine del Godzilla in pannolone, che ricorderò a lungo.
- Farmer ha scritto una storia simile. Ma era meno divertente.
- Indovinata l’idea dei personaggi immaginari che cercano una parte a Hollywood e dintorni... Sfizioso.

Luca Barbieri è nato a Genova nel 1976, e risiede poco distante, nel comune di Arenzano, insieme a sua moglie Ilaria e ai suoi due figli, Giulia e Matteo. Laureato in Giurisprudenza, attualmente lavora in banca.
È un grande appassionato di moto (ha partecipato a raduni in mezza Italia), cinema e letteratura.
Scrive da sempre, e suoi racconti dei generi più vari sono usciti in antologie e riviste. Ha pubblicato i saggi “Amore negato” (Ananke, 2005), sulle mutilazioni dei genitali femminili, e “Storia dei pistoleri” (Odoya, 2010), nonché il romanzo western-horror “Five Fingers” (ed. Il Foglio, 2008).
Come sceneggiatore di fumetti ha partecipato a diverse raccolte della serie “Un brutto quarto d’horror” (ed. Il Foglio) e collabora stabilmente col sito Prof. Rantolo.
Nel 2006 ha vinto il concorso Il Sentiero dei Draghi; al premio nazionale Lanciano nel Fumetto si è invece classificato primo nel 2006 e secondo nel 2008, sempre nella sezione sceneggiature.
Ha vinto il XV Trofeo RiLL con “Accadde tra le umide foreste di Madre Africa”; inoltre, è stato fra gli autori vincitori delle edizioni 2008 e 2010 di SFIDA, rispettivamente con “Nel ventre formicolante della terra” e “L’incorruttibile”.

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