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Vincenzo Spina ci parla di Gemini, il suo primo romanzo, ambientato nel mondo del gioco di ruolo fantasy Elish, e dell'iniziativa benefica connessa al libro.
[pubblicato su RiLL.it nel febbraio 2003]
La trama di Gemini non è facile da riassumere, trattandosi di una sorta di thriller fantasy, colmo di piccoli indizi e labili tracce in vista della soluzione finale.
Proviamoci lo stesso.
Gemini è il primo romanzo della Collana dei Lemai, connessa al multiforme universo di Elish.
L'intera trama del romanzo si ambienta nella regione del Nothlod, una delle più arretrate del Dima (l'universo di Elish), dove la legge del più forte vige perenne e nelle cui città gli acquisti si effettuano ancora mediante il baratto anzichè con la compravendita.
Il protagonista del romanzo è Jordis, un giovane ibrido tra un Kiano (ossia un umano) ed un Krandariano (una sorta di uomo camaleonte, capace di mimetizzare la propria epidermide con l'ambiente circostante); il ragazzo, innamoratosi di una misteriosa fanciulla racchiusa da tempo immemorabile in una torre sperduta nel bel mezzo del Nothlod, riesce alfine a liberarla dalla sua prigionia ed a legarla a sè mediante la rapida celebrazione di un matrimonio.
Col passare del tempo, la fanciulla (Julienne) condizionerà i pensieri, le emozioni, le azioni e gli itinerari della giovane coppia in fuga, mostrando in modo sempre più evidente i segni di un inestricabile mistero concernente la sua persona, il suo passato, i suoi ricordi.
Molte saranno le creature, più o meno protagoniste del romanzo, che si affiancheranno ai due protagonisti, in un crescendo emotivo destinato a disseminare indizi sempre meno flebili, fino al lucido colpo di scena finale.
Si tratta di un romanzo che si propone il raggiungimento di un duplice obiettivo: da un lato, dal punto di vista sostanziale, invogliare il lettore a procedere nel suo percorso, nell'esame delle scene, in simbiosi con gli stessi protagonisti; dall'altro, dal punto di vista formale, si ripromette di mutare progressivamente il proprio stile narrativo, capitolo dopo capitolo, alla ricerca di una sempre maggiore tensione ritmica delle frasi e delle espressioni.
Ovviamente, questo è solo il desiderio: dirlo è una cosa, riuscirci (probabilmente) è un'altra...
Non posso aggiungere molto sul romanzo che, come detto, essendo un thriller, non permette l'anticipazione di troppi dettagli, per non far calare la suspence della trama.
Posso invece soffermarmi sull’iniziativa benefica collegata al libro.
Il ricavato delle vendite del libro, infatti, è destinato esclusivamente all’Ospedale Bambin Gesù di Palidoro (Roma).
Da settembre 2002 sono stati già raccolti circa 2000 euro che, lo scorso 15 gennaio, sono stati devoluti (non senza qualche sofferenza burocratica, tipicamente italiana) al Reparto del Laboratorio d’Analisi dell’Ospedale, per l'acquisto di specifiche attrezzature.
Non è ovviamente finita qui: le 1000 copie autoprodotte (ed autodistribuite) non sono ancora esaurite, e l’attività di diffusione e vendita prosegue. E, ogni 15 gennaio, le cifre raccolte saranno donate all’Ospedale.
Per maggiori informazioni su Gemini e la sua distribuzione: federico@elish.it