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Un'antologia di fantascienza dedicata all'Africa
di Alberto Panicucci
[pubblicato su RiLL.it nel febbraio 2007]
A chi è appassionato di giochi sarà sicuramente capitato di essere qualche volta “criticato” per questo hobby, considerato una perdita di tempo, adatta a bambini o al massimo a ragazzi, non certo a uomini fatti e cresciuti....
Un’opinione diffusa e insieme un errore bello e buono, visto che sul valore culturale e sociale del gioco ci sono molti studi scientifici, recenti e non, che spaziano dall’economia alla psicologia o alla sociologia (per non parlare poi della qualità del gioco come forma di intrattenimento).
Se si guarda al mondo di chi ama la fantascienza, non è che le cose vadano sempre in modo molto migliore. La fantascienza come genere letterario è infatti un fenomeno articolato e complesso, per temi e spunti, ma ai suoi appassionati può "tranquillamente" succedere di essere guardati con sufficienza o magari di essere catalogati come “quelli-che-credono-agli-alieni”.
Naturalmente, tutto questo è molto superficiale.
Per rispondere alle critiche si potrebbe, ad esempio, parlare un po’ delle tematiche toccate nella loro narrativa da maestri del genere come Philip Dick o Isaac Asimov. Ma, forse, la risposta migliore è parlare coi fatti.
L’antologia Wakati ujao (futuro africano), presentata in questi giorni dallo staff della community WebTrekItalia, è un’ottima occasione per mostrare ancora una volta che si possono amare le astronavi e i robot (tanto per restare a due assoluti e fors'anche abusati topos fantascientifici) e contemporaneamente avere i piedi ben piantati per terra, consapevoli dei problemi della realtà che circonda tutti noi.
Da bravi trekkers desiderosi di andare coraggiosamente là dove nessun uomo è mai giunto prima, gli amici di WebTrekItalia hanno curato questa raccolta di racconti di fantascienza, il cui ricavato sarà interamente devoluto all’AMREF, una fondazione che da anni realizza interventi di sostegno umanitario in Africa, un continente che troppo spesso sembra somigliare a un pianeta a parte, desolatamente dimenticato su questa nostra Terra.
Per essere più precisi, l'African Medical and Research Foundation è una organizzazione non governativa internazionale, nata nel 1956 e che oggi è la più importante fra quelle che si occupano di portare assistenza medica e formare personale specializzato autoctono in Africa (in particolare in Etiopia, Kenya, Sudafrica, Tanzania, Uganda, Somalia e Sudan).
Wakati ujao (futuro africano), che vuole fornire un piccolo ma utile contributo a questa meritoria attività, ospita nove racconti originali di fantascienza, non di ambientazione trekker nè riconducibili all'universo di Star Trek. Ogni racconto propone un diverso scorcio sul futuro dell’Africa: futuri drammatici, inattesi, faticosi, complessi da vivere o da accettare, scritti da un folto gruppo di autori che da anni vivono e animano (non da soli, of course) il mondo italiano degli appassionati di fantascienza.
Fra questi, scegliendo "fior da fiore" per brevità, non posso non citare Claudio Chillemi ed Enrico Di Stefano, responsabili della fanzine catanese Fondazione; Matteo Gambaro, che chi bazzica il mondo ludico conosce come autore dei giochi di ruolo “Venetia Obscura” e “Charme”, ma che è anche un provetto scrittore; Maico Morellini, presidente del club Yavin4, avvistato puntualmente ad ogni Lucca Games; ed infine Donato Altomare, vincitore del premio Urania 2001 con il romanzo “Mater Maxima” e che noi RiLLini per di più apprezziamo come giurato dal 2002.
Fa un certo effetto, scorrendo il sommario del libro, vedere uno accanto all’altro tutti questi nomi, in cui noi RiLLini - come “operatori” del mondo italiano della fantascienza - ci siamo imbattuti più e più volte e in tante diverse occasioni. Autori giovani e meno giovani, più o meno affermati, ma tutti uniti in un progetto che fa onore a ciascuno di loro e a WebTrekItalia, che lo ha concepito e trasformato in realtà.
Wakati ujao (futuro africano) è un'antologia autoprodotta, e pertanto non è reperibile nelle librerie tradizionali.
Per avere maggiori informazioni sul volume si può o visitare il sito di WebTrekItalia, oppure fare un salto su Lulu.com, l’editore on line cui è affidata la stampa e la distribuzione della raccolta.
Non perdete l’occasione per leggere e riflettere su un futuro che, piaccia o no, riguarderà anche noi, come cittadini del mondo!!
Wakati ujao (futuro africano)
Antologia di fantascienza a cura di Webtrekitalia
188 pagine, marzo 2007
Racconti di Donato Altomare, Claudio Chillemi, Simone Conti, Enrico Di Stefano, Matteo Gambaro, Stefano Massera, Maico Morellini, Annarita Petrino, Paola Preziati
Disegni di Luca Casalanguida, Giancarlo Manfredi, Darinka Mignatta, Luca Amerio, Nino Malizia, Tommaso Galmacci, Mariagrazia Petrino, Giuseppe Mazzarolo
....e una poesia di Angelica Tintori