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Questa pagina propone una breve rassegna dei commenti dei giurati del XVII Trofeo RiLL sui dieci racconti finalisti. Un “omaggio” al lavoro dei rispettivi autori, e un modo per valorizzare il contributo critico dei nostri amici giurati.
I racconti sono distinti in premiati e menzionati, sulla base dei risultati del concorso.
I quattro testi premiati sono tutti presenti nell’antologia Il Funzionario e altri racconti dal Trofeo RiLL e dintorni (collana Mondi Incantati), insieme ai racconti di molti scrittori giurati del concorso e ai sette testi da noi selezionati nell'ambito di SFIDA 2011.
Tutti i dieci finalisti del XVII Trofeo RiLL sono invece pubblicati nell'e-book Aspettando Mondi Incantati 2011, sempre curato da RiLL.
Di ogni lavoro viene presentato in questa pagina anche l’autore: una scelta con cui vogliamo dare il giusto spazio e attenzione a chi ci ha sostenuto nel modo per noi più gradito: inviandoci un bel racconto.
Racconti Premiati
Primo Classificato, Vincitore del XVII Trofeo RiLL
Il Funzionario
di Massimiliano Malerba (Roma)
- L’autore ha trovato un ottimo soggetto per far riflettere sul tema della Giustizia. E, ribaltando in questa maniera i punti di vista, fa sicuramente pensare il lettore…
- Bellissimo. Ottima scrittura, notevole capacità di calare il lettore nell’ambientazione, e psicologicamente ben approfondito.
- Orribile e perfetto, ricorda per certi aspetti la fantascienza inglese degli anni ’70, pur rimanendo decisamente strano e originale.
- Rimanda a vecchi classici del genere, ripresi e rielaborati però con una sensibilità tutta moderna. Lascia dentro la sgradevole, inquietante sensazione che sia un racconto che parla di noi…
Massimiliano Malerba è nato nel 1971 ad Arpino, in provincia di Frosinone, ma vive a Roma, dove si è laureato in Ingegneria Aerospaziale.
Lavora per una società di System Integration, operando nei campi dell’Information Technology e del Project Management. In precedenza, ha collaborato a trasmissioni televisive come “Superquark” e “Viaggio nel Cosmo”; in Fiat Avio si è occupato di progettazione di motori spaziali.
Da sempre è un appassionato lettore, senza distinzione di generi. Fin da piccolo è stato affascinato dalla letteratura fantastica e dalla fantascienza. Tra le altre sue passioni l’antichità classica, l’astronomia, la fotografia, il tango, la spada giapponese e, ovviamente, la scrittura di racconti, forma letteraria che predilige.
Nel 2009 il suo “Le stelle d’inverno” è giunto quarto al XV Trofeo RiLL, e quindi pubblicato nell’antologia Cronache da Mondi Incantati (Nexus Editrice).
Secondo Classificato
La scintilla della vita
di Matteo Doglio (Acqui Terme, Alessandria)
- Un racconto commovente. Ottimo esempio delle possibilità espressive del genere fantascientifico, capace di affrontare in maniera sincera ed efficace i grandi temi della vita e della coscienza.
- Ben strutturato, con dialoghi credibili, un incedere incalzante e un ottimo stile. Davvero notevole.
- Trattando di robot, non può non ricordare i racconti di Asimov… anche se il protagonista è in realtà qualcosa di diverso, e la sua “metamorfosi” è il racconto.
Matteo Doglio, nato nel 1989, vive ad Acqui Terme, nel basso Piemonte. Frequenta il quarto anno della Facoltà di Architettura di Genova.
Fin da piccolo affamato di storie e di libri, disegnatore amatoriale e amante del cinema e del fumetto, inizia a scrivere a quindici anni, per gioco. In breve tempo si innamora della scrittura e comincia a stendere i suoi primi racconti. Inizia la sua saga fantasy due anni più tardi.
È alla sua prima partecipazione a un concorso letterario.
Terzo Classificato
La locanda dell’ippogrifo
di Antonella Mecenero (Novara)
- Un racconto in puro stile fantasy, che gioca con cliché letterari (la locanda, il drago…) e giocoruolistici (il gruppo di avventurieri in cerca del tesoro), strizzando l’occhio a tutti gli appassionati. Chi l’ha detto che la classicità sia fuori moda?
- Fantasy classico condotto decisamente con talento. Ironia, leggerezza, belle descrizioni… l’esecuzione è di ottimo livello. E, come nel jazz, è proprio l’interpretazione a essere determinante.
- Un racconto in puro stile fantastico, ben pensato e ben realizzato. Le figure ricalcano in pieno quelle delle fiabe (il cavaliere errante, il mago, la fanciulla disperata che deve essere “salvata”…), ma senza essere stereotipate. Colpisce soprattutto la chiave di lettura ironica, non umoristica, che nel fantasy è rara.
Antonella Mecenero è nata nel 1980 a Busto Arsizio (Varese) e vive in provincia di Novara.
Laureata in Conservazione dei Beni Culturali, lavora presso l’Ecomuseo del Lago d’Orta e del Mottarone, corre e gioca di ruolo. Quando non è impegnata in queste tre cose legge, scrive, oppure si lamenta di non avere il tempo per fare tutto tanto bene quanto vorrebbe.
Suoi racconti, soprattutto fantasy, sono usciti già in una decina di antologie, fra cui “Parole al Vento” (Macchione Editore, 2009) e “A memoria d’uomo” (Scuola Holden, 2010). Ha inoltre scritto i testi per il libro per bambini “500 Disegni” (Seneca Edizioni, 2010) ed è una delle autrici dei racconti radiofonici trasmessi dall’emittente Punto Radio nel programma “Siamo in Onda”.
Quarto Classificato
L’uomo con la ghironda
di Andrea Galla (San Mauro Torinese - Torino)
- Un racconto di “puro fantastico”, sospeso fra realtà e dimensioni altre. Ottima tensione nei dialoghi, e molto bello il gioco di rimandi tra mondi alternativi e diverse età della vita.
- Una storia che parla di una Narnia creata da un demiurgo malvagio, e della nostalgia di un’età che non può tornare. Bello e amaro.
- Buono stile, ottima atmosfera, dialoghi incalzanti e credibili. Ti prende e non ti molla, sino alla conclusione.
Andrea Galla ha 32 anni e vive a San Mauro Torinese con la sua famiglia.
Di giorno lavora come medico; la notte invece scrive.
Ha partecipato a svariati concorsi letterari, giungendo spesso in finale. Ha vinto, con il racconto “Il Bambino”, l’edizione 2005 del premio 666 Passi nel Delirio (bandito dal sito letterario La Tela Nera). Il suo “Al di là della città” è giunto terzo al XII Trofeo RiLL, e quindi pubblicato in Sognando Mondi Incantati (Nexus Editrice, 2006).
Suoi racconti sono usciti su diverse riviste e antologie (fra le altre, “Colpi di testa”, Noubs Editore, 2007, che ospita anche testi di Carlo Lucarelli e Gianfranco Nerozzi).
Sul blog Nero Torino, con lo pseudonimo di Hap Collins, racconta, romanzandola, la cronaca nera della sua città.
Nelle notti insonni, in una stanza bianca e di fronte a un indecifrabile diagramma, cerca di finire il suo primo romanzo. Il suo sito personale è www.stanza2046.com
Menzioni di Merito
“Zombie, amore e guai!”,
di Sara De Bernardi (Genova)
- Horror trash originale e divertente. Non si può resistere ad una storia di amore adolescenziale con un pizzico di negromanzia!
- Sull’onda di “Twilight”, una delicata storia d’amore, raccontata senza sbavature, con un bel senso del ritmo e senza gigioneggiare
- Un po’ chick-lit, un po’ paranormal romance: sulla scia della ‘rinascita’ zombie (che non vogliono proprio saperne di restare morti), una storia d’amore, morte e tutto quello che c’è in mezzo
Sara De Bernardi è nata nel 1984 a Genova, dove vive con il fidanzato e Layla, gatta di nobile stirpe randagia. Attualmente lavora nel negozio di famiglia e studia presso la Facoltà di Scienze della Comunicazione di Savona.
Lettrice accanita fin dalle elementari, divora soprattutto libri fantasy, gialli storici, romanzi per ragazzi e fumetti. Appassionata di giochi di ruolo, ha iniziato a scrivere racconti per fare il resoconto delle partite di Dungeons & Dragons che giocava con gli amici, per poi approdare nel mondo delle fan-fiction, dove ha conosciuto tanti autori e autrici di talento che l’hanno aiutata a confrontarsi con stili e generi sempre diversi, fino a farle capire cosa e come le piace scrivere.
Nel 2010 è arrivata quinta alla concorso Horror T-Shirt, indetto dal sito Scheletri.com.
“Notte Magica”,
di Francesca Garello (Roma)
- Un’idea strepitosa, espressa al meglio nel finale a sorpresa. Delizioso.
- Molto carina l’atmosfera da horror-comedy. Un racconto italiano nel midollo, nel miglior senso del termine.
- Ben scritto e ben sviluppato. Si capisce presto chi sia il protagonista… ma non il suo obiettivo! (e qui sta il bello)
Francesca Garello è nata a Venezia nel 1963, ma vive da tempo a Roma con il marito e la figlia. Sempre nella Capitale, lavora come archivista storica.
Essendo sia laureata in Archeologia classica sia un’appassionata giocatrice, ha scritto libri-gioco, giochi didattici a sfondo storico e moduli di ambientazione per giochi di ruolo. Si è inoltre occupata di scrittura collettiva, curando con Vania Russo due romanzi fantasy (“L’erede del Grifo” e “L’angelo nero”, ed. Simple), entrambi tratti da sessioni di gioco di ruolo svoltesi su un play by forum.
Si è classificata prima al Trofeo RiLL nel 2004 e 2005, rispettivamente con “Rifiuti Speciali” e “Pari Opportunità”; con "Case History", nel 2008, è giunta terza. È stata inoltre fra i vincitori di SFIDA nel 2006 (con “Finale di Coppa”, pubblicato in Sognando Mondi Incantati , Nexus Editrice, poi riproposto nel 2008 nell’antologia fantascientifica Guida Galattica dei Gourmet, Robin Edizioni) e nel 2009 (con “Sistema Bibliografico Planetario”, pubblicato in Cronache da Mondi Incantati, Nexus Editrice).
Suoi racconti sono usciti nell’ultimo biennio su svariate antologie; fra le altre, “Bloody Hell. Storie di demoni e angeli caduti” (Demian, 2009), “Onda d’abisso” (L’Orecchio di Van Gogh, 2010) e “Peccati di gola” (Perrone, 2011).
“L’uomo lunare”
di Massimiliano Malerba (Roma)
- Un racconto surreale. È “fantastico” perché sappiamo che il nostro mondo è diverso da quello narrato, che però ci dà uno scorcio su come il nostro mondo potrebbe essere. Straniante, come la buona narrativa deve saper essere.
- Un omaggio, delirante e quasi tenero, a una Roma che non c’è più, e a uno dei grandi momenti della storia dell’uomo (lo sbarco sulla Luna)
- Davvero originale. Realtà e fantasia mischiate insieme, per una strana, eterodossa ucronia. Ma i sogni, si sa, aiutano a vivere…
Per le note biografiche di Massimiliano Malerba si rimanda al racconto “Il Funzionario” (primo classificato)
“Caramelle da uno sconosciuto”
di Michele Piccolino (Ausonia, Frosinone)
- Una storia di fantascienza ben scritta, che ci porta in un futuro di controllo alimentare. Echi del “1984” di Orwell, con un finale davvero amaro.
- Un’originale storia di pedofilia nel futuro. Un tema difficile e delicato, che viene affrontato con efficacia dall’autore, soprattutto in considerazione del fatto che il protagonista è il “cattivo”.
- Buona l'idea di base, e la scrittura. Spaventoso e duro, nel complesso.
Michele Piccolino ha 38 anni e vive tra Ausonia (Frosinone) e Formia (Latina), dove è nato.
Avvocato, insegna Diritto Privato presso la Facoltà di Economia dell’Università di Cassino.
Ha partecipato a molti concorsi letterari, riportando importanti piazzamenti - fra gli altri - ai premi Apuliacon, Galassia, Caro Diario, Levantecon, Robot, Pianeta Rosso, Stefano Marello, Massimo Troisi, Macchia d’Isernia, Arquata Scrivia, Loris Biagioni, I Picentini, oltre che al Trofeo RiLL (quarto classificato nel 2001, finalista nel 2006).
Suoi racconti sono stati pubblicati in numerose antologie, di editori diversi. Nel 2010 è uscito il suo primo romanzo, “La Creatura senza nome” (ed. Tabula Fati), ora giunto alla seconda edizione.
Ha organizzato nel 2002 e nel 2003 il premio Douglas Adams, dedicato a racconti di fantascienza umoristica.
“Fiocchi di neve in primavera”
di Luigi Rinaldi (Nettuno, Roma)
- Colpiscono l’ambientazione e il tema scelto, il buon alternare due registri di scrittura, e il finale “anticipato” ma assolutamente all’altezza.
- Molto buona l’idea di costruire la storia intervallando il racconto in prima persona del protagonista con gli estratti di un opuscolo ministeriale sulla malattia che nel futuro sta devastando l’umanità.
- Un racconto che riesce a farti commuovere per la sorte dei protagonisti, due autentici bastardi: non è facile. Bella l’ambiguità morale, e le domande che fa porre al lettore.
Luigi Rinaldi è nato nel 1967 a Roma, nei cui dintorni vive, insieme alla sua famiglia.
Laureato in Chimica, lavora nel campo nei rifiuti industriali e delle bonifiche ambientali.
Da alcuni anni scrive racconti, per lo più di genere fantascientifico, con cui ha partecipato a molti concorsi letterari, ottenendo spesso buoni risultati. In particolare, è stato finalista ai Premi Galassia, N.A.S.F. - Nuovi Autori Science Fiction, Opera Narrativa; nel 2010 ha vinto il Premio Robot con il racconto “Hidden” (poi finalista al Premio Italia 2011).
“Fiocchi di neve in primavera” è la rielaborazione del racconto “Sindrome 75”, con cui si è classificato al terzo posto al Premio Alien nel 2006.
Suoi racconti (fantastici e non) sono usciti in antologie di diversi editori.
“La legge dei padri”
di Andrea Viscusi (Pieve a Nevole, Pistoia)
- Un’idea originale e molto ben sviluppata. Il “gioco” di differenze e analogie tra il mondo del racconto e il nostro è parecchio spiazzante.
- Ucronia assolutamente non banale. L’idea di “usare” la vita di San Francesco è davvero molto originale e la morale proposta nel finale convince in pieno.
- Un racconto la cui forza sta nei particolari e nel non avere un autore onnisciente. Davvero curato.
Andrea “Piscu” Viscusi è nato nel 1986 e vive in Toscana.
Laureato in Statistica, lavora in un’azienda che si occupa di pubblicità editoriale.
Appassionato di musica elettronica e fantascienza, scrive da alcuni anni racconti fantascientifici e fantastici, con i quali ha partecipato a svariati concorsi letterari.
Nel 2009 ha vinto il premio Sanguinario Valentino, ed è stato finalista al XIV Trofeo RiLL con il racconto “Il raccolto”. Con “Il Lettore Universale” ha inoltre vinto l’edizione 2010 del concorso OperaNarrativa e si è classificato al terzo posto al XVI Trofeo RiLL. Sempre nel 2010 è stato fra i vincitori di SFIDA, con “Pr-Medjed” (uscito, come anche “Il Lettore Universale”, in Riflessi di Mondi Incantati, ed. Giochi Uniti).
Suoi racconti sono usciti su svariate raccolte e riviste; le Edizioni Scudo hanno pubblicato nel 2010 una sua antologia personale, “Il senso della vita”, in forma di e-book gratuito. Le Edizioni XII lo hanno eletto Scrittore dell’Anno 2011.
Ha ideato e gestisce tuttora il sito di indovinelli online Cinenigmi . Il suo non-blog è all’indirizzo http://piscu.splinder.com