XXI Trofeo RiLL: finalisti e giudizi della Giuria

Questa pagina ospita una breve rassegna dei commenti dei giurati (e, in misura minore, dei lettori-selezionatori) del XXI Trofeo RiLL sui dieci racconti finalisti. Un “omaggio” al lavoro di ciascun autore, e un modo per rendere pubblico il contributo critico di chi ha letto e valutato i racconti giunti in finale.
I racconti sono distinti in premiati e menzionati, sulla base dei risultati del concorso.

I cinque testi premiati sono pubblicati nell’antologia Non di solo pane e altri racconti dal Trofeo RiLL e dintorni (collana Mondi Incantati), insieme ai racconti da noi selezionati nell'ambito del premio SFIDA e a quelli della sezione RiLL World Tour.

In questa pagina presentiamo anche gli autori di ciascun racconto, con delle brevi biografie. Una scelta con cui vogliamo dedicare spazio e attenzione a chi ci ha sostenuto nel modo per noi più gradito: inviandoci un bel racconto.

Racconti Premiati

Primo Classificato, Vincitore del XXI Trofeo RiLL
Non di solo pane
di Davide Camparsi, Verona

- Un racconto sorprendente, fantastico e drammatico, soffuso di poesia, che alterna senza soluzione di continuità momenti drammatici a passaggi di ispirata ironia.
- Affronta in maniera convincente e per nulla dottrinale temi complessi come il libero arbitrio, il rapporto con Dio e l’accettazione del Male.
- Leggero, ma intenso. Inaspettato, irriverente, condotto sul filo del rasoio, e senza mai “cadere”. Un racconto ambizioso, in cui l’autore riesce a vincere la “sfida”.

Davide Camparsi è nato nel 1970 a Verona, dove vive e lavora come architetto.
Appassionato lettore, ha iniziato a scrivere stabilmente nel 2012.
Perché nulla vada perduto”, vincitore del XIX Trofeo RiLL nel 2013, è stato il suo primo racconto ad essere pubblicato. Da allora ha ottenuto importanti risultati in diversi premi: ha vinto i concorsi ESESCIFI 2013, il VI Trofeo La Centuria e La Zona Morta, e nel 2015 i premi Esecranda e IncPi.
Suoi racconti e novelle sono stati pubblicati nell’ultimo biennio su riviste e antologie di genere, edite da Dunwich, Tabula Fati, N.A.S.F. - Assonuoviautori.org, ESESCIFI. Il suo “La pecora perduta” è stato incluso nell’antologia “Ma gli androidi mangiano spaghetti elettrici?” (progetto curato da Eatalian Sci-Fi per l’EXPO 2015; ed. Della Vigna).

Secondo Classificato
La notte che bruciammo la Croma
di Massimiliano Malerba (Roma)

- Un riuscito racconto di fantascienza, insieme omaggio e tradimento del Cyberpunk di William Gibson.
- Una storia cyberpunk nel cuore di una Roma post-apocalittica, ancora popolata di bande di criminali e che mantiene i suoi proverbiali tratti di sciatteria generalizzata. Molto ispirato.
- Colpisce soprattutto il numero dei personaggi, e la capacità dell’autore di caratterizzarli velocemente ma in modo compiuto, nonostante gli spazi limitati della forma racconto.

Massimiliano Malerba è nato nel 1971 ad Arpino (Frosinone).
Ingegnere aerospaziale, attualmente vive a Roma, dove lavora nel campo dell’Airport Management.
Da sempre affascinato dalla letteratura fantastica e fantascientifica, da alcuni anni scrive racconti, con i quali è stato premiato in diversi concorsi. Ha vinto il XVII Trofeo RiLL con “Il Funzionario”, ottenendo in altre edizioni importanti piazzamenti. E' stato fra gli autori premiati di SFIDA, altro concorso bandito da RiLL, rispettivamente nel 2011 e nel 2013.
Nel novembre 2013 RiLL ha curato l’antologia L’ostinato silenzio delle stelle (ed. Wild Boar), che propone nove suoi racconti, di cui sei inediti.

Terzo Classificato
Quelli dell’impianto
di Luigi Rinaldi (Nettuno, Roma)

- Un racconto ben costruito e dall’ottimo ritmo. Le disavventure dei protagonisti (una sgangherata coppia di idraulici del futuro) sono narrate mischiando con abilità avventura, umorismo, romanticismo ed erotismo.
- Un racconto decisamente sopra le righe, ma condotto con sagacia. Particolarmente significativa la capacità di descrivere benissimo al lettore l’ambientazione generale, ma senza appesantire la narrazione.
- Molto umorismo e un po’ di trash, ma anche un implicito, serio ammonimento (di impronta gastronomico-ambientalista) per la nostra umanità.

Luigi Rinaldi è nato nel 1967 a Roma, nei cui dintorni vive, insieme a sua moglie Yumi.
Laureato in Chimica, insegna alle scuole superiori e svolge attività di consulente ambientale.
I suoi racconti, per lo più di fantascienza, sono stati premiati in molti concorsi e pubblicati in svariate antologie. In particolare, nel 2006 è giunto terzo al Premio Alien e nel 2010 ha vinto il Premio Robot. Con “Parole proibite” si è classificato al terzo posto al XIX Trofeo RiLL, nel 2013.
Il suo romanzo “Hakkakei” è stato fra i cinque finalisti del premio Urania 2012, bandito da Mondadori, ed è inoltre giunto in finale al Premio Odissea, organizzato da Delos Books, nel 2014.

Quarto Classificato
Notte stellata
di Antonella Mecenero (Briga Novarese, Novara)

- Una ghost-story che mischia politica e fantastico, tratteggiando inoltre con molta cura i diversi personaggi.
- Condotto con mano sicura, ha un finale inaspettato e per questo particolarmente apprezzabile.
- Una storia di fantasmi a Milano, fra politici corrotti e “buona società”. L’autore cattura l’attenzione dei lettori puntando sull’interazione (virtuale) fra i due personaggi principali, veri pilastri del racconto.

Antonella Mecenero è nata nel 1980 a Busto Arsizio (Varese) e vive col marito in provincia di Novara.
Insegnante, collabora con l’Ecomuseo del Lago d’Orta e nel tempo libero corre per le colline. Porta sempre a casa nuove storie da raccontare, equamente divise tra giallo e fantastico.
Suoi racconti gialli sono presenti in molte antologie, e sono editi in e-book da Delos Digital.
Al Trofeo RiLL è giunta terza nel 2011 (con “La locanda dell’Ippogrifo”) e nel 2012 (con “La recluta muta”). Inoltre, è stata tra i vincitori di SFIDA, altro concorso bandito da RiLL, nel 2012 e nel 2013.
Ha pubblicato due romanzi gialli: “La roccia nel cuore” (ed. Interlinea, 2013) e “Sherlock Holmes e il mistero dell’uomo meccanico” (Delos Books, 2014).
Il suo blog personale è
www.inchiostrofusaedraghi.blogspot.it

Quinto Classificato
Draco dormiens
di Giorgia Cappelletti (Trento)

- Un originale racconto fantasy ambientato in una realtà molto vicina alla nostra. Riesce a mettere insieme elementi “alla Indiana Jones” e creature fantastiche come i draghi.
- Una storia ben scritta e molto curata nei dettagli (soprattutto tecnici), con descrizioni oniriche e una scena finale di grande impatto.
- Il punto di forza è il protagonista: un giovane archeologo tutto d’un pezzo, ma anche un “normale” ricercatore universitario, circondato dai suoi studenti nel bel mezzo di una campagna di scavi. Un racconto epico, ma quotidiano, reale.

Giorgia Cappelletti è nata a Trento nel 1986.
Passa l’infanzia a scrivere storie improbabili su eroici animali parlanti. Laureata in Archeologia, ha partecipato a campagne di scavo in Italia e all’estero (Egitto, Oman) e ha svolto il servizio civile presso il Museo delle Scienze (MUSE) di Trento.
Ha ideato il progetto “Storie PreiStoriche”, pubblicando quattro racconti illustrati per bambini nella collana scientifica del MUSE. Oggi, tra le altre cose, è tutor di Greco e Latino al CEPU, cura pubblicazioni divulgative e collabora con Mondadori Education come autrice di testi storico-narrativi per le antologie delle scuole medie.
Per lavoro o per diletto, non ha mai smesso di scrivere.


Menzioni di Merito

Black Mississipi
di Serena Aronica (Santa Marinella, Roma)

- Un racconto dallo stile ricercato e un po’ barocco, denso di riferimenti al mondo del Blues. Affascinante.
- Un horror fantastico di grande atmosfera, con descrizioni molto incisive ed evocative.
- New Orleans è l’ambientazione ideale per una storia nera di voodoo e santeria.

Serena Aronica è nata a Roma nel 1979, ed è cresciuta tra le fosche tinte dei racconti di Poe, Lovecraft, Le Fanu e molti altri, sviluppando una dipendenza cronica dalla lettura e dalla scrittura.
È stata a lungo redattrice del sito Splattercontainer.com
Nel 2013 pubblica il suo primo romanzo, il thriller “Colpi nel buio”, con la casa editrice 0111.
Dal suo racconto breve “L'Attesa” è stato realizzato l’omonimo cortometraggio in stop-motion diretto da Adriano Cerroni, presentato al Torino Horror Film Fest 2013. Ha inoltre sceneggiato un cortometraggio sulla violenza domestica, “Piccola storia di donna” (con protagonista l’attrice Francesca Antonelli), e il cortometraggio thriller “Insanus”.
Scrittrice horror, sceneggiatrice, recensore e folle lettrice... adora la sua natura oscura.

Il miglio del porto
di Pelagio D’Afro

- Un bel mix di vita quotidiana ed elementi fantastici. La parte onirica si alterna alla realtà, e la storia procede in modo coinvolgente.
- Un racconto azzeccato, che si focalizza sulla sfida fra i due contendenti e che sa creare la giusta tensione emotiva nel lettore.
- Riferimenti a Lovecraft, alla politica italiana (di oggi e di ieri), e anche un pizzico di ironia. Il risultato è garantito.

Pelagio D'Afro è un autore collettivo, membro del laboratorio creativo della Carboneria Letteraria, nato per gemmazione da un'altra entità multicefala, Paolo Agaraff.
Pelagio ha esordito nel 2009 con un fanta-thriller edito da Montag, “I ciccioni esplosivi” (ora disponibile gratuitamente su LiberLiber.it). A questo sono seguiti il giallo storico “L’acqua tace” (Pequod, 2013) e l'e-book erotico “Puttaniere blues” (Lite editions, 2014). Inoltre, ha pubblicato racconti su diverse antologie, spaziando dal noir al giallo al fantastico.
La creatura composita è costituita dalle cellule mutanti altrimenti note come: Giuseppe D'Emilio, Arturo Fabra, Roberto Fogliardi (già finalista al XIX Trofeo RiLL) e Alessandro Papini.

La cometa
di Maurizio Ferrero (Vercelli)

- Un riuscito patchwork di elementi diversi: un po’ young adult, un po’ Harry Potter, un po’ cosplay… e assolutamente fantasy.
- Il racconto di un sogno grandioso, che la giovane protagonista combatte per realizzare. L’uso della prima persona crea un’atmosfera da diario, che ben si adatta alla narrazione della vicenda.
- Un racconto scorrevole e godibile, il cui maggior pregio è la capacità di mischiare in modo armonioso e ben strutturato elementi reali con altri inventati dall’autore o ripresi dalla letteratura fantastica classica.

Maurizio Ferrero è nato nel 1987 a Vercelli, dove vive con la sua famiglia e lavora come impiegato.
Nel tempo libero si dedica alla scrittura e al gioco di ruolo, ed è da lungo tempo presidente dell’associazione La Stanza dei Sogni, che opera per la diffusione del gioco intelligente.
In ambito ludico è autore dell’avventura “Il Buono, il Brutto, la Tipa e lo Stronzo”, pubblicata nel manuale “Low Budget Tales” del gioco di ruolo One Shot One Kill (ed. Rose & Poison); ha firmato i racconti di intermezzo usciti nel manuale del gioco di ruolo “Piombo” (edito da Narrattiva); si è classificato al secondo posto al concorso “La Forgia dei Creatori” per la miglior ambientazione del gioco di ruolo "Anime e Sangue", e la sua creazione “Grimoire” è stata pubblicata nell’omonimo manuale.
Alcuni suoi racconti sono stati inclusi in antologie della Ferrara Edizioni. Inoltre, nel 2012 è uscito il suo romanzo “Cieli di Fuoco, Giorni di Buio”.

Mondo di sabbia
di Giuliana Ricci (Capannori, Lucca)

- Un racconto in soggettiva, che sfrutta abilmente l’ambientazione sempre evocativa dell’Antico Egitto.
- Un racconto a due velocità: all’inizio disorienta, quasi fosse un incubo; poi, all’improvviso, la vera natura del protagonista viene svelata, e tutto assume un significato, portando il racconto a una conclusione epica e grandiosa.
- Onirico, allucinatorio, plastico nelle descrizioni (e questo è il suo punto di forza).

Giuliana Ricci è nata nel 1969 e vive a Lucca, dove svolge l’attività di farmacista.
La pittura è uno dei suoi passatempi preferiti e recentemente si è dedicata anche alla scrittura.
Alcuni suoi racconti sono stati inclusi in antologie, tra cui “Asylum 100” (StBook), “Ritorno a Dunwich” e “Morte a 666 giri” (Dunwich Edizioni), “Le tre lune” (N.A.S.F. - Assonuoviautori.org), “Garfagnana in giallo 2014” (Garfagnana Editrice), “Horror Polidori II” (Nero Press Edizioni), “I sogni sono come farfalle” e “Racconti da brivido” (ed. Alcheringa).
Ha ottenuto importanti piazzamenti in svariati concorsi letterari per racconti fantastici; inoltre, ha vinto i premi letterari Racconti nella rete 2012, Albe e tramonti, Gente che scrive sulla mitologia e L’ultimo canto della sirena.

Leggi l'intervista che il blog lucchese Gattaiola ha fatto a Giuliana Ricci, finalista del XXI Trofeo RiLL con "Mondo di sabbia".

Lamarckia
di Andrea Viscusi (Montecatini Terme, Pistoia)

- Una distopia assolutamente non banale, e inquietante.
- Un racconto che si basa su un “what if” di natura scientifica, molto apprezzabile. Un’idea davvero buona, degna di un romanzo.
- Una solida storia fantascientifica, il cui pregio maggiore sta fra le righe: una critica sottile a Darwin (più che a Lamarck).

Andrea Viscusi è nato in Toscana nel 1986, dove risiede tuttora.
Laureato in Statistica, è prima di tutto un vorace lettore e appassionato di fantascienza.
Ha iniziato a scrivere nel 2008, pubblicando racconti in antologie di vari editori (Della Vigna, Scudo, XII, Delos Books) e classificandosi nelle prime posizioni in svariati concorsi (Trofeo RiLL, SFIDA, Premio Robot, Premio Giulio Verne). Tre suoi racconti sono stati tradotti in francese e uno è apparso sulla rivista Galaxies.
La sua prima antologia di racconti è “Spore” (ed. I Sognatori, 2013); nel 2015 è uscito il suo romanzo di fantascienza “Dimenticami Trovami Sognami”, edito da Zona42.
Oltre alla scrittura si interessa di musica elettronica, gadget M&M’s e oggetti a forma di lumaca. Ha ideato e gestisce il sito di indovinelli online Cinenigmi; sul suo blog Unknown to Millions scrive di libri, musica, film e fantascienza.
Nei forum, social network e blogsfera è noto come Piscu.

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