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Intervista alle autrici del RiLL World Tour pubblicate nell’antologia QUEL SIGNORE IN SALOTTO e altri racconti dal Trofeo RiLL e dintorni
di Alberto Panicucci
[pubblicato su RiLL.it nel gennaio 2023]
La ventesima antologia della collana Mondi Incantati è anche la decima a ospitare la sezione RiLL World Tour, che propone dal 2013 i racconti fantastici vincitori (o premiati) in alcuni concorsi letterari banditi all’estero. Da un decennio RiLL porta avanti questa iniziativa, collaborando con “colleghi” organizzatori di concorsi e riuscendo anche, grazie a questi gemellaggi, a far pubblicare all’estero il racconto vincitore del Trofeo RiLL.
Oltre agli autori e alle autrici selezionati/e nell’ambito del Trofeo RiLL e di SFIDA, ogni Mondi Incantati si apre così a premiate “penne” di altri paesi, e il viaggio nell’immaginario fantastico della nostra antologia annuale acquisisce un respiro internazionale.
La sezione dedicata ai concorsi esteri nei nostri libri è stata da subito molto apprezzata dai lettori/lettrici… e perciò, come già fatto nel 2021, abbiamo curato questa intervista collettiva alle quattro autrici straniere le cui storie sono incluse nell’antologia QUEL SIGNORE IN SALOTTO e altri racconti dal Trofeo RiLL e dintorni (curiosamente, quest'anno, tutti i racconti esteri che pubblichiamo sono stati scritti da donne).
L’intervista di seguito fa pendant con quella che tradizionalmente dedichiamo agli autori/ autrici premiati del Trofeo RiLL e di SFIDA (che abbiamo realizzato anche quest’anno e che potete leggere in un’altra pagina del sito).
Nel complesso speriamo che le parole di tutti gli autori/autrici nelle due interviste, permettendo un approfondimento su ciascun testo, accrescano la curiosità per i loro racconti e per il libro che li raccoglie.
Per QUEL SIGNORE IN SALOTTO e altri racconti dal Trofeo RiLL e dintorni abbiamo tradotto e pubblicato i racconti di quattro diversi concorsi e paesi (e di tre continenti!): il premio Visiones (Spagna), il premio Ataegina (Portogallo), la NOVA Short-Story Competition (Sud Africa), la Horror Flash Fiction Competition dell’Australasian Horror Writers Association (Australia).
Iniziamo dal racconto spagnolo, scelto dagli amici di PORTICO (Asociación Española de Fantasía, Ciencia Ficción y Terror), il più importante club iberico che si occupa di Fantastico.
L’associazione pubblica dal 1992 le antologie annuali Visiones, e seleziona le storie da inserire in ogni uscita con un premio, cui partecipano moltissimi autori/autrici spagnoli e latino-americani.
Il tema scelto per il concorso 2022 era “Mondi Sostenibili”, e lo ritroviamo ben evidente nel racconto Aguas, di Bibiana Camacho (tradotto in italiano da Serena Valentini, con il titolo Acque). Si tratta di una storia ambientata in una futuribile (ma non troppo) Città del Messico, dapprima vittima di una ondata di caldo torrido e poi letteralmente travolta da una pioggia senza fine...
Il racconto può essere letto come un apologo sul rapporto fra Uomo e Natura, con quest’ultima che in qualche modo “si ribella”, dopo essere stata a lungo devastata dall’azione umana. La morale sembra essere pessimistica: è impossibile che una coesistenza equilibrata si realizzi, tant’è vero che la protagonista del racconto (e la gente intorno a lei) finiscono per perdere la loro umanità.
Bibiana, vorremmo chiederti se è davvero questo il messaggio che volevi veicolare con il racconto, e qual è la tua opinione sul rapporto fra Uomo e Natura, oggi.
“Non sono mai sicura del messaggio che comunico con le mie storie, mi concentro piuttosto sulle mie sensazioni. Ultimamente ho sentito nella mia pelle, nei miei occhi e nel mio corpo un mutamento radicale del clima. Il cambiamento climatico non è più solo nei notiziari, nei campi coltivati o nelle giungle; io stessa, che vivo in una capitale enorme come Città del Messico, riesco a sentire l’enorme differenza che c’è, anno dopo anno.
“La mia intenzione era condividere le mie sensazioni e immaginare che possiamo adattarci a questa nuova situazione attraverso una metamorfosi del nostro corpo.
“Facciamo già parte della Natura, ma sembriamo non capirla. Il nostro rapporto con la Natura è suicida. Più distruggiamo la Natura, più distruggiamo noi stessi.
“Onestamente, penso che noi esseri umani viviamo in una continua metamorfosi, ma che è così lenta che non ce ne accorgiamo…”
Siamo sicuri che Acque, con la sua crescente drammaticità, pagina dopo pagina, colpirà i lettori/ lettrici di QUEL SIGNORE IN SALOTTO e altri racconti dal Trofeo RiLL e dintorni.
Oltre a questo, ci piace sottolineare come Bibiana Camacho (che, per inciso, ha già pubblicato in lingua spagnola diverse raccolte di racconti e un romanzo) sia la prima autrice messicana che ospitiamo su un’antologia Mondi Incantati… e siamo ben felici di accoglierla fra noi!
Il tema del rapporto con la Natura, e quello della capacità della razza umana di scegliere per il meglio, costituisce una sorta di filo rosso, assolutamente casuale ma altrettanto evidente, fra i quattro racconti del RiLL World Tour 2022.
Infatti lo ritroviamo anche spostandoci nella lontanissima Australia, leggendo La parata degli animali, di Dani Ringrose, il racconto che nel 2021 ha vinto la sezione Flash Fiction del premio bandito dall’AHWA - Australasian Horror Writers Association (per inciso, il concorso degli amici australiani prevede anche la sezione Short-Story, per storie fino a 8000 parole, di cui abbiamo in passato pubblicato il vincitore, ad esempio nel 2021).
A ogni modo, Animal Parade (tradotto per noi da Daniele Pagliuca) è un racconto tanto breve quanto immaginifico: una storia sulla fine del mondo, o “almeno” su un’Australia devastata da inarrestabili incendi. Protagonista è una veterinaria, che, a colpi di scariche elettriche, tenta di riportare in vita gli animali estinti dell’incredibile fauna australiana…
Proprio gli animali dell’Oceania sono, a tutti gli effetti, i co-protagonisti della storia. Questo conferisce al racconto un tocco “esotico” di sicura atmosfera; d’altronde, essendo molti degli animali citati ben poco noti al pubblico italiano, è stato necessario, in calce al racconto, approntare una nota di traduzione ad hoc, per chiarire meglio questi riferimenti (zoologici, ma anche mitologici).
L’autrice de La parata degli animali è Dani Ringrose, che vive nei pressi di Brisbane, insegna letteratura nelle scuole superiori e scrive principalmente storie gotiche e dell’orrore ambientate in Australia. Sicuramente, dal racconto si intuisce il suo amore per la fauna della sua terra… ma l’ispirazione per scriverlo qual è stata?
“Mi sono ispirata agli incendi che hanno colpito l’Australia nel passato. In particolare, gli incendi boschivi del 2019 sono stati estremamente devastanti per la nostra fauna selvatica, assolutamente unica. Uno dei miei posti preferiti di tutta l’Australia è stato distrutto e ancora oggi ci sono ancora chiare tracce di quella devastazione.
“Nessuno prevedeva che quegli incendi sarebbero stati così estremi, oppure si sono verificati in luoghi che normalmente non sono soggetti a incendi boschivi. Il cambiamento climatico ha peggiorato molto le cose.
“In Australia ci sono specie vegetali peculiari, cui il fuoco permette di rigenerarsi; ma gli animali non possono rigenerarsi dopo un incendio. Oltre tre miliardi di animali - mammiferi, rettili, uccelli e rane - sono stati uccisi o sono fuggiti durante quegli incendi. Vorrei riuscire a fermare questi eventi, ma mi sento così impotente… Le nostre leggi sulla protezione dell'ambiente e sul clima sono deboli nei confronti degli affari e del progresso.
“Personalmente, scrivo spesso storie dell'orrore in cui sono presenti i nostri fantastici animali, e La parata degli animali è stato un modo per mostrare quella che sarà la nostra disperazione quando non ne sarà rimasto quasi nessuno.”
Il racconto di Dani Ringrose ha un messaggio ecologico molto forte: è necessario conservare come un patrimonio inestimabile la diversità delle specie, senza eccezioni. Difficile non essere d’accordo…
Passiamo ora al premio NOVA, curato dal 1971 dall’associazione SFFSA – Science Fiction and Fantasy South Africa (per inciso: se il 1971 come anno di inizio attività per il concorso vi pare una data incredibile, sappiate che il club è nato nel 1969, e su questo sito potete leggere un’intervista sul cinquantennale della SFFSA).
Dopo la pausa del 2020, causata dalla pandemia, nel 2021 il premio NOVA è ripartito di slancio, e così sul Mondi Incantati del 2022 arriva Oltre la baia, di Shameez Patel Papathanasiou, autrice di Città del Capo (ma di origini turche), classificatasi al secondo posto (il racconto vincitore del 2021 – “The Visitor”, di Des Brown – era purtroppo troppo lungo per lo spazio a nostra disposizione).
Oltre la baia (tradotto per RiLL da Francesca Garello) tratteggia un mondo in cui è possibile manipolare l’acqua, e i maghi specializzati in questo campo sono detti Domatori d’Acqua. La protagonista della storia è Eliza, che avrà la inattesa possibilità di dimostrare il proprio valore davanti a una devastante tromba d’acqua ciclonica.
Diciamo “inattesa” perché il mondo fantasy descritto riserva alle donne un ruolo decisamente secondario… e quindi il racconto è, fra le righe, una buona occasione per riflettere sul ruolo delle donne (quello che hanno e quello che potrebbero/ dovrebbero avere) nel “mondo reale”. Sei d’accordo, Shameez?
“Credo che il fantasy ci permetta di analizzare e giudicare le società in uno spazio sicuro, nel quale siamo in grado di manipolare il futuro, a differenza del mondo in cui viviamo.
“Il racconto vuole evidenziare come spesso alle donne non vengano concesse le stesse opportunità degli uomini. Sono già state scritte molte storie che mostrano il trattamento diseguale riservato a uomini e donne e abbiamo sicuramente fatto molta strada dai tempi in cui alle donne non era permesso votare. Però ci sono ancora settori, regioni e culture in cui alle donne non è data la possibilità di mettersi alla prova. In questo caso, la tempesta è il catalizzatore che offre alla protagonista questa possibilità.
“La tempesta permette inoltre di rappresentare il suo travaglio interiore. Eliza deve infatti superare molte paure mentre affronta questa sfida: è preoccupata per la propria incolumità fisica, per la salvezza degli altri, e poi c’è la preoccupazione - molto più profonda - che le sue capacità siano troppo deboli davanti a quell’enorme tempesta. Tutto questo però non le impedisce comunque di provarci!
“Spero che chi leggerà il racconto potrà identificarsi con Eliza e che lei li aiuterà a credere in sé stessi e nelle proprie capacità.”
Facciamo ovviamente nostro l’auspicio contenuto nelle ultime parole di Shameez!
Alla sua riflessione sul “senso” del racconto aggiungiamo solo un’ulteriore considerazione, strettamente narrativa: è particolarmente efficace la descrizione che l’autrice sudafricana fa della tempesta e degli effetti drammatici che produce nella cittadina dove si svolge la storia. È tutto assolutamente vivido, colpisce e coinvolge.
Torniamo, infine, in Europa, per parlare del premio Ataegina: una nuova collaborazione per RiLL, che ha preso forma nell’estate 2022, giusto in tempo per la pubblicazione nell’antologia QUEL SIGNORE IN SALOTTO e altri racconti dal Trofeo RiLL e dintorni.
Siamo particolarmente soddisfatti di proporre un racconto dal Portogallo, una novità assoluta per il RiLL World Tour. Inoltre, il premio Ataegina è un concorso che abbiamo letteralmente visto nascere, nel 2018, quando il suo responsabile, Carlos Silva, ci contattò (tramite gli amici della Asociación Española de Fantasía, Ciencia Ficción y Terror), avendo sentito parlare del Trofeo RiLL e del RiLL World Tour.
Nel giro di pochi anni il premio Ataegina è partito e si è ben consolidato… e forse in questo c’è lo “zampino” dell’antica dea iberica della luna e della rinascita, da cui prende il nome. Battute a parte, il concorso è bandito dalla casa editrice Imaginauta (che cura anche il festival Contacto), dalla convention Fórum Fantástico, dal portale The Portuguese Portal of Science Fiction and Fantasy (che cerca di diffondere via web il fantasy e la fantascienza portoghese) e dalla casa editrice Divergência.
Sul Mondi Incantati del 2022 pubblichiamo il racconto vincitore dell’edizione 2020: Progetto: MOTHER (tradotto da Emiliano Marchetti), scritto da Monica Cunha, una giovane autrice angolana (ma residente in Portogallo, dove frequenta un dottorato di ricerca in Chimica Sostenibile), alla sua prima partecipazione a un concorso letterario.
È una storia che contrappone in uno scontro durissimo, soprattutto psicologico, una ragazza e una intelligenza artificiale (I.A.), creata da alcuni scienziati per controllare l’umanità (per fare il bene di tutti, scegliendo sempre per il meglio… ma al “prezzo” di togliere a tutti il libero arbitrio).
Monica, vorrei chiederti perché hai scelto proprio questo tema per il racconto, e perché hai voluto svilupparlo rappresentando un conflitto psicologico tra i due protagonisti. Tra l’altro, visto che l’intelligenza artificiale si chiama MOTHER (cioè madre) viene da domandarsi se la storia vada intesa come una metafora della vita familiare e della necessità di distaccarsi, crescendo, dai propri genitori.
“Il racconto è nato da un timore che io (e molte altre persone della mia età o più giovani) provavamo in quel momento, ulteriormente acuito durante la pandemia. Non mi riferisco ai soliti problemi del mondo o alle crescenti preoccupazioni per il cambiamento climatico: nella mia mente pesava sempre di più la consapevolezza che, a differenza di quanto ci è stato insegnato o fatto credere, il progresso non è lineare: invece di andare avanti, di imparare dal passato, c’è una reale possibilità che l’umanità torni indietro e ripeta gli stessi errori. Questo sentimento, insieme a spunti tratti da storie e persino videogiochi che stavo consumando allora, mi hanno spinto a esplorare l'idea di un mondo in cui un'entità artificiale perfetta e benevola potesse intervenire per risolvere la spirale di morte della Terra e dell'umanità.
“Quanto al lato psicologico della storia, deriva dal mio stile di scrittura: che io mi cimenti col fantasy, il soprannaturale, una storia realistica o persino con la fantascienza, tendo a concentrarmi sui personaggi e sulle loro relazioni. Quindi, nel racconto, ho evitato un'ambientazione fredda o distante, volevo renderla il più emozionante e personale possibile. Così, ho stabilito che i due personaggi che sono sui fronti opposti della discussione (l'intelligenza artificiale onnisciente e l'umana ribelle, Yesedi) dovessero anche avere una relazione personale, intima. Ed è qui che entra in gioco l'aspetto madre-figlia: mi sono concentrata su come una I.A. potrebbe esprimere la propria autorità e influenza in modo più materno, proprio per manipolare il bambino. Questo ha permesso di tratteggiare uno scontro più psicologico ed emotivo, che mi interessa molto più di uno strettamente logico o di una discussione meramente filosofica.
“Nel complesso, le relazioni familiari sono al centro della storia. Yesedi (nome che in lingua yoruba significa la madre è arrivata, cioè che la madre è rinata nel figlio), aveva un rapporto complicato con le figure materne della sua famiglia, e MOTHER, che per la ragazza è stata un po’ una seconda madre, sfrutta appieno questo fatto nel loro scontro. Allo stesso tempo, MOTHER vuole mantenere la propria autorità sull'umanità con un atteggiamento morbido, empatico, apparentemente benevolo (so io quel che è meglio…), che è stereotipicamente associato alla figura materna. Un atteggiamento che, personalmente, credo sia molto difficile da contrastare.”
Per quanto ci riguarda, concludiamo con la risposta di Monica Cunha l’intervista collettiva alle quattro autrici del RiLL World Tour 2022, i cui racconti sono inclusi nell’antologia QUEL SIGNORE IN SALOTTO e altri racconti dal Trofeo RiLL e dintorni (collana Mondi Incantati, ed. Acheron Books, 2022).
Speriamo che questa intervista vi abbia incuriosito, e fatto venir voglia di leggere il libro. Se poi voleste sapere di più anche sulle storie premiate nei concorsi RiLLici (28esimo Trofeo RiLL e SFIDA 2022) che il volume contiene, vi rimandiamo all'altra intervista collettiva legata all'antologia.
Dopodiché, come sempre… la parola ai lettori/ lettrici!
È possibile acquistare QUEL SIGNORE IN SALOTTO e altri racconti dal Trofeo RiLL e dintorni direttamente da RiLL, al prezzo speciale di 10 euro (spese postali incluse), oltre che su Amazon, sul Delos Store e nel Lucca Fan Store (al prezzo di 10 euro, spese postali escluse).
Nota:
Le foto delle autrici intervistate sono state gentilmente fornite dalle interessate.