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Nel 2024 il Trofeo RiLL ha compiuto trent’anni!
Per festeggiare questo “compleanno”, abbiamo deciso di intervistare i vincitori e le vincitrici del concorso, dal 1995 a oggi: un viaggio nella storia del Trofeo RiLL, per parlare dei racconti che lo hanno vinto e delle persone che hanno scritto quelle storie (e la nostra storia). Pubblicheremo tutte le interviste nelle prossime settimane, fino a Lucca Comics & Games 2024.
Paola, Emanuele, voi siete l'unica coppia di autori (per di più: madre e figlio) ad aver vinto il Trofeo RiLL, nel 2007, quando scriveste a quattro mani “Codice Yetzirah”: una storia decisamente particolare, sul linguaggio e sulla matematica. Vorrei che ce ne parlaste, non solo con riferimento alla trama, ma anche a quelle che erano le idee, gli spunti, gli obiettivi che vi eravate dati quando l'avete scritta...
La storia nasce con il mettere insieme le esperienze universitarie di Emanuele con la ricerca di Paola sui significati dell’alfabeto ebraico.
Emanuele ha avuto varie esperienze (anche personali) di ricerche rubate. Per esempio, se uno studente di dottorato fa un buon articolo, il suo advisor può avvantaggiarsi della propria posizione per imporsi come “coautore”, pur non avendo contribuito nulla o quasi. Oltre a diminuire il contributo dello studente a occhi esterni, questo esclude l’articolo da vari riconoscimenti riservati a studenti, il che può avere enormi ripercussioni sulla carriera.
Paola invece è una studiosa del libro della Creazione Sefer Yetzirah, dove le lettere corrispondono alle varie parti del corpo, come nel racconto. Il libro ha anche una dimensione matematica; inoltre, le corrispondenze di lettere sono dei cifrari, uno dei primi esempi di crittografia, uno dei campi di studio di Emanuele.
Nel racconto, poi, ci sono temi a noi sempre cari, come l’alienazione, la sofferenza, il male, la follia, il tradimento, e la vendetta. “Codice Yetzirah” riflette anche la nostra storia personale: come il protagonista ha cambiato nazione abbandonando chi lo amava, così Emanuele.
(per inciso, alla collaborazione fra Paola Urbani ed Emanuele Viola nel campo della scrittura è anche dedicato un articolo su RiLL.it, per scoprire un po' il loro modus operandi, NdR)
Cosa ricordate della premiazione, della partecipazione a Lucca Comics & Games e, più in generale, dell’interazione con RiLL in quelle occasione (e dintorni)?
Un’esperienza positiva, soprattutto per la gentilezza e la professionalità dei RiLLini..
Parliamo di voi. Dal 2007 di tempo ne è passato! Cosa avete fatto e fate adesso, in ambito letterario e non?
Dopo “Codice Yetzirah” abbiamo scritto insieme ancora per qualche anno.
Nel 2008 abbiamo vinto il premio Altri Mondi con un’antologia di racconti intitolata proprio “Codice Yetzirah”, pubblicata da Edizioni Montag.
Inoltre, abbiamo continuato a seguire i concorsi RiLLici, vincendo due volte SFIDA (nel 2009 e nel 2010) e ottenendo un secondo posto nel 2012 al Trofeo RiLL, con “Change” (pubblicato col titolo “La ragazza che non sapeva contare”).
Scrivere insieme è sempre stato una lotta durissima, ma forse dal conflitto è nato qualcosa di bello. In questi ultimi anni ci siamo un po’ distratti e la nostra produzione è diminuita. Ma contiamo di tornare a scrivere presto e abbiamo grandi piani, tra cui varie bozze di racconti e un romanzo sul problema P vs NP.
(...e noi RiLLini aspettiamo di leggervi al più presto!!, NdR)