Tulip è un re

Qualche parola su Maurizio Ferrero e i suoi racconti nell'antologia I volti degli spiriti
di Andrea Viscusi
[pubblicato su RiLL.it nel febbraio 2023]

Anche per l'antologia I volti degli spiriti, uscita nel 2022 e dedicata ai racconti di Maurizio Ferrero, abbiamo chiesto a una pluri-premiata "penna" RiLLica di scrivere un’introduzione per presentare al meglio le dieci storie contenute nel volume. E chi poteva farlo in modo più efficace di Andrea Viscusi? (cioè l'autore cui abbiamo dedicato, nel 2019, l'antologia L’esatta percezione)
Nessuno, pensiamo.

Tulip è un re.
Il suo regno ha confini vasti che lui osserva dalle sue postazioni sopraelevate, e che pattuglia periodicamente.
Re Tulip ha dei sudditi, che vivono nel suo regno. Gli versano tributi di cibo, gli fanno compagnia e mantengono in ordine.
I sudditi sono diversi da Tulip, hanno corpi implumi e sono privi di becco. Non hanno nemmeno le ali. Al posto di queste hanno arti carnosi che terminano in appendici multiarticolate. Sono un po’ rivoltanti quando usano quei bulbi di ossa e carne, però sono efficaci. Per questo Tulip accetta la loro presenza e li incoraggia a esprimersi.
Uno dei suoi sudditi ha una curiosa abitudine. A volte si posiziona su un trespolo (in una posizione strana, perché non può appollaiarsi e deve quindi stare molto scomodo) davanti a una finestra luminosa e si mette a picchiettare (con le appendici, non con il becco) centrando dei bersagli quadrati.
Re Tulip non parla la lingua rozza dei suoi sottoposti, ma ne comprende le modulazioni: quel suddito si chiama “Maurizio” e la cosa che fa in quei momenti è “scrivere”.

Ci sono cose che il Re non sa, perché non gli interessano. Il suo regno è il suo mondo, e tanto gli basta. Quindi non sa (e non si preoccupa) che, quando Maurizio scrive, parla di altri mondi.
I mondi di Maurizio sono simili a quello in cui vive, ma a esso aggiungono qualcosa di insolito o assurdo.
L’assurdità nei racconti di Maurizio è un elemento sottile, che non stravolge completamente le regole del gioco: che si tratti di derivazioni fantasy o rielaborazioni mitologiche, che siano proiezioni futuristiche o post apocalittiche, il mondo di partenza (il nostro mondo) rimane sempre riconoscibile. Questo è uno degli elementi che permette di entrare nei suoi racconti, che sono per lo più storie di persone normali in contesti straordinari. Anche quando ci sono mostri, guerre e draghi, spiriti e maledizioni, quel che seguiamo è “una giornata nella vita di” uno dei protagonisti. E così l’epicità, la scala globale o persino cosmica viene ridimensionata a un livello che ci permette di abbracciarla. Quei personaggi non sono distanti, i loro problemi e valori non sono molto diversi dai nostri: famiglia, sopravvivenza, amore, vendetta, solitudine.

Nella scrittura di Maurizio si possono inoltre trovare tre caratteristiche direttamente ispirate a Re Tulip, come si richiede a un fedele suddito: avventura, semplicità e leggerezza.
Come l’intrepido Tulip esplora il suo regno in cerca di cose nuove, così nei racconti di Maurizio una componente fondamentale è quella della curiosità e della scoperta. I personaggi vogliono conoscere il mondo, e sono disposti a prendersi dei rischi pur di farlo.
La semplicità è una qualità sottovalutata, che invece il Re apprezza sempre, dai pasti agli spazi per dormire. Per questo la scrittura di Maurizio è immediata, priva di fronzoli. Non che sia sciatta o scarna, ma non ha bisogno di complicare la narrazione con virtuosismi: quel che c’è da raccontare è già abbastanza denso.
E infine c’è la leggerezza, quella che permette a Tulip di svolazzare per i suoi territori: sono racconti che non ricorrono al dramma per suscitare facili reazioni emotive, ma che si preoccupano solo di narrare una storia efficace, con personaggi credibili e valori profondi.

I racconti in questo libro non sono altro che un tentativo, ingenuo ma commovente, di imitare le qualità di Re Tulip. In mancanza di ali, becco e corona di piume, Maurizio i suoi regni li immagina. E poi li scrive.


Andrea Viscusi è autore di numerosi racconti fantastici e di fantascienza, che sono raccolti nelle antologie “Spore” (ed. I Sognatori), “Il lettore universale” (ed. Moscabianca) e “L’esatta percezione” (curata da RiLL nel 2019). Ha inoltre pubblicato i romanzi di fantascienza “Dimenticami Trovami Sognami” e “Sinfonia per theremin e merli”, entrambi editi da Zona 42, e un libro illustrato sui mammiferi preistorici, “Diario dal tempo profondo” (ed. Moscabianca).


Per maggiori dettagli sull’antologia “I volti degli spiriti” rimandiamo a un’altra pagina di questo sito (il libro è disponibile presso RiLL, su Amazon, Delos Store, Lucca Fan Store, Libreria Savej; in formato e-book, come kindle su Amazon e come EPUB su KOBO, La Feltrinelli e Mondadori Store).
Inoltre, su RiLL.it è on line l’intervista a Maurizio Ferrero sui racconti de “I volti degli spiriti”.

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