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Nel 2024 il Trofeo RiLL ha compiuto trent’anni!
Per festeggiare questo “compleanno”, abbiamo deciso di intervistare i vincitori e le vincitrici del concorso, dal 1995 a oggi: un viaggio nella storia del Trofeo RiLL, per parlare dei racconti che lo hanno vinto e delle persone che hanno scritto quelle storie (e la nostra storia). Pubblicheremo tutte le interviste nelle prossime settimane, fino a Lucca Comics & Games 2024 e poco dopo.
Nicola, tu hai vinto due volte il concorso, nel 2021 con un racconto di fantascienza (“Il Bar Subito Dopo”) e nel 2022 con una ghost-story (“Quel signore in salotto”). Vorrei chiederti di parlarci di queste storie (entrambe poi incluse nell'antologia personale che RiLL ti ha dedicato, “Futuri inattesi”), non solo a livello di trama, ma anche di quelle che erano le idee, gli spunti, gli obiettivi che ti eri dato quando le hai scritte.
Nel 2021 vinsi con “Il Bar Subito Dopo”: un uomo appena morto si “risveglia” in un bar, che è una sorta di interfaccia tra la vita e l’aldilà, dove gli vengono ricordate tutte le sue malefatte. Di alcune è pienamente consapevole ma, quando viene accusato di un omicidio che non ha mai compiuto, l’uomo si ribella.
Questo racconto è nato a partire dal titolo.
Passeggiando in giro per la mia città (un'attività che in un articolo sulla scrittura Nicola ci ha svelato essere importante nel suo approccio allo scrivere storie, NdR) sono probabilmente passato davanti a un bar e nel flusso di coscienza dei pensieri mi è nato il titolo “il Bar Subito Dopo”. Mi sono appuntato l’idea. Poi, successivamente, ho stabilito cosa fosse questo “subito dopo”, e ho iniziato a scrivere. Tra l’altro questo racconto non ha il mio solito stile, perché è piuttosto cupo ed è narrato in seconda persona… ma a quanto pare ha funzionato!
Nel 2022 bissai con “Quel signore in salotto”: un’anziana signora vive sola in un appartamento, e sostiene di ricevere di tanto in tanto la visita di uno sconosciuto signore, venuto a farle compagnia. Lei è tranquilla, e contenta di fare quattro chiacchiere con questa persona (di cui non conosce nemmeno il nome), ma i suoi due figli sono preoccupati che uno sconosciuto entri in casa della madre. Soprattutto perché questo signore non compare mai quando ci sono altre persone in casa, e c’è il timore che esista solo nella fantasia dell’anziana donna.
Questo racconto è ispirato a una storia vera: durante un pranzo di famiglia, nel discorso salta fuori che una nostra anziana parente vive da sola ed è convinta che ci sia un signore sconosciuto che di tanto in tanto la va a trovare. La storia poteva finire lì, ma mia nipote interviene buttando lì: “Ehi, zio, perché non la trasformi in un racconto?”. Detto fatto.
Cosa ricordi delle due premiazioni, delle partecipazioni a Lucca Comics & Games e, più in generale, dell’interazione con RiLL in quelle occasioni (e dintorni)?
Nel 2021 ero già un habitué dei concorsi RiLLici e di LCG, perché al Trofeo RiLL ero arrivato terzo nel 2017 e 2018, e poi un mio racconto era stato fra i vincitori del concorso SFIDA nel 2019, e non avevo mai mancato di presentarmi alle premiazioni nell’ormai nota “Sala Ingellis” di Lucca Games.
Fin dalla prima volta sono rimasto colpito dalla cura e l’entusiasmo con cui viene preparata e gestita la cerimonia di premiazione, che non è (come invece mi è capitato in varie altre occasioni) una sbrigativa consegna di un trofeo: c’è la voglia di mettere in luce e di valorizzare i singoli autori premiati, facendoli parlare di sé e del proprio racconto.
Per il resto, devo citare assolutamente due episodi:
1) A febbraio 2017 avevo già partecipato due volte al Trofeo RiLL, senza risultati, e avevo deciso di lasciar perdere. Andai per caso a una fiera di libri della piccola editoria a Modena, e lì incrociai lo stand di RiLL. Parlai delle infruttuose partecipazioni precedenti, ma i RiLLini mi incitarono con entusiasmo a riprovarci ancora, e mi rifilarono il volantino del concorso. Vabbè, mi dissi, se mi viene un’idea entro la scadenza ci riprovo, poi però basta. A ottobre ero a LCG a ritirare per la prima volta una targa premio del Trofeo RiLL. Poi ne vinsi altri cinque.
2) Nel 2021 non solo arrivai primo, ma addirittura anche secondo, col racconto “Urne elettorali” (che peraltro era il cavallo su cui puntavo per la vittoria). Dopo aver saputo per telefono la notizia, ricordo che per un paio di giorni, ogni volta che ripensavo a questa incredibile “doppietta”, non riuscivo a trattenermi dal ridere!
(per inciso, Nicola Catellani è il terzo autore ad avere vinto il Trofeo RiLL per due anni di fila - prima di lui lo avevano già fatto Emiliano Angelini e Francesca Garello; ma soltanto Nicola Catellani, in tutta la storia del concorso, è riuscito ad arrivare primo e secondo nella stessa edizione; tra l'altro, l'edizione 2021 del Trofeo RiLL - causa pandemia e molte restrizioni allora vigenti - vide la partecipazione di ben 522 racconti, quindi il suo risultato in quell'annata è davvero da ricordare; infine: il succitato racconto “Urne elettorali” è ovviamente incluso nell'antologia che RiLL ha dedicato alle storie di Nicola Catellani: “Futuri inattesi”, NdR)
Parliamo di te, ora. Dal 2021/2022 è passato qualche anno... Cosa fai adesso, cosa hai fatto, in ambito letterario e non?
Come accennato nella prima domanda, RiLL ha dedicato ai tuoi racconti di fantascienza un'antologia personale, “Futuri inattesi”, ma hai pubblicato anche altro...
Dopo le vittorie al Trofeo RiLL ho continuato a partecipare a concorsi (nel 2023 ho vinto il premio Robot con il racconto “Il pozzo che attraversa il mondo”).
Lo scorso anno ho pubblicato con Delos Digital il romanzo breve “Pianista fuori tempo” (di fantascienza, ispirato alla canzone “Piano Man” di Billy Joel) e a gennaio 2024 è stato pubblicato in appendice sulla collana Urania di Mondadori (numero 1722) il racconto “Il caso dei crùccioli premurosi” (che inizialmente sarebbe dovuto apparire nell’antologia RiLLica “Futuri inattesi”, ma all’ultimissimo momento è stato dirottato verso i lidi mondadoriani).
Sul fronte romanzi, dopo aver pubblicato “Via Lattea per negati” (Plesio Editore, 2022) e “Pellegrini nella galassia” (Delos Digital, 2023) sto avviandomi a terminare ben due romanzi di fantascienza (uno iniziato l’anno scorso ma ripreso solo da poco), con i quali parteciperò a nuovi emozionanti concorsi!